Cosa è emerso dalle ultime parole di Gasperini: capitano, mercato e non solo

La Roma è in costruzione, o la squadra sta prendendo una sua fisionomia per citare direttamente le parole di Gian Piero Gasperini dal ritiro di St. George's Park, dove il club giallorosso sta trascorrendo una delle parti finali della preparazione che condurrà all'esordio in campionato. Giunti al 5 agosto 2025, la squadra ha tre amichevoli ufficiali alle spalle (escludendo Pomezia e Trastevere), e soltanto altri due incontri la separano dalla prima giornata contro il Bologna.
Per fare un punto della situazione, Gian Piero Gasperini si è concesso per una decina di minuti ai giornalisti che hanno seguito la Roma nel Regno Unito, toccando vari temi e sollevando qualche questione. Scopriamo i punti salienti della sua intervista post-allenamento.
Il mercato in entrata
Un mercato in entrata che stentava ad accelerare e che ha visto i giallorossi protagonisti soltanto nella seconda metà di luglio; un mercato che però secondo il tecnico di Grugliasco non è ancora del tutto completo. "È abbastanza evidente che c'è qualche ruolo che va completato, e poi tutto sarà in base a quanto noi riusciremo a essere forti davanti e lì determineremo più o meno la forza della squadra. Perché la squadra sta prendendo una sua fisionomia, con qualcuno che dovrà completarla e magari rinforzarla".
Nessun commento su Echeverri e la riflessione sulla distinzione tra completamento e rafforzamento (della rosa). "Non parlo mai dei giocatori singoli e rispetto lo scouting della Roma. Per le mie conoscenze posso dare delle caratteristiche, ma mi piacciono i giocatori bravi. Noi abbiamo già una squadra quasi formata, ci può essere qualche ruolo in cui siamo un po' contati giocando anche in Europa, ma questo è quello che riguarda il completamento. Mentre il rafforzamento è la ricerca di tutto quello che può essere qualcosa in più".
Sui nuovi
Wesley era un calciatore che già consceva per la trattativa sfumata all'ultimo nella passata stagione con l'Atalanta, una primissima scelta della società a prescindere dal tecnico. "Wesley è un giocatore che era nella ricerca della Roma, io lo conoscevo perché l'anno scorso con l'Atalanta avevavmo praticamente chiuso ed è saltato all'ultimo momento. La Roma lo cercava in quel ruolo tra i primissimi, gioca già con la Nazionale brasiliana e ha dei margini. A quell'età lì gioca nel Flamengo davanti a 100.000 persone, ha già un bel bagaglio di esperienza e le doti sono quelle che si vedono. Poi se fosse stato completo, sarebbe costato un'altra cifra"
Poco da dire invece su Daniele Ghilardi, solo da due giorni in gruppo con i compagni, se non il riferimento generale al profilo di calciatori per i quali è stato chiamato a Roma dalla società, una categoria di giovani emergente di cui l'ex centrale del Verona è un perfetto rappresentante. "È appena arrivato, è solo secondo allenamento oggi. Rientra nei profili di quello che sta cercando la Roma, nei profili di quello per cui sono stato chiamato come allenatore della Roma, per cercare di lavorare e costruire anche in funzione futura su ragazzi giovani con la prospettiva di dare una rosa che possa diventare nel tempo sempre più forte".
Su Dybala e Dovbyk
Paulo Dybala è con la squadra nel Regno Unito, ma probabilmente non farà parte delle due sfide amichevoli in programma contro Aston Villa ed Everton. Nessun motivo di mercato di fronte alla sua esclusione, bensì il percorso riabilitativo dovuto all'operazione alla quale si è sottoposto in Primavera. Il rientro in gruppo dovrebbe avvenire a Roma, la prossima settimana. "È qua, si sta allenando e sta facendo differenziato, recuperando dal suo intervento. È una situazione da controllare, noi speriamo che la prossima settimana a Roma si possa unire al gruppo".
Artem Dovbyk rappresenta invece uno dei temi caldi in casa Roma, al centro di interessi di mercato riportati anche da Fabrizio Romano. Gasperini ne esalta la bravura negli ultimi due anni e anche i limiti sui quali sta lavorando per migliorare. "Dovbyk è un centravanti che l'anno scorso è stato pagato una bella cifra, ha fatto molto bene e ha fatto anche i suoi gol con la Roma. È un centravanti sicuramente di valore, poi dopo siamo qui per lavorare, cercare di migliorare quelle che magari sono le sue lacune, ad esempio sugli smarcamenti, i movimenti che determinano la capacità di entrare in gioco ed essere in anticipo o in ritardo. Come nella musica quando sei stonato, se sei giusto, il tempo giusto va sempre bene".
Sulla questione fascia e Pellegrini
Poi una questione sollevata che però dal punto di vista del tecnico è un problema che non esiste: la fascia di capitano. Da anni sul braccio di Lorenzo Pellegrini, il ruolo di principale rappresentante in campo della Roma sarà affidato di volta in volta al calciatore con più presenze in campo (attualmente il numero 7 è il terzo della lista). "Questo è un problema che non esiste. Ho sempre adottato uno schema che ha sempre funzionato benissimo, ho sempre dato la fascia al giocatore con più presenze. Detto altre volte che i capitani sono 7-8 e spero che diventino 15-20. i capirani sono quelli che giocano per la squadra e hanno grande attaccamento e la gerarchia è sul numeor di presenze. Pellegrini era fermo ancora, ora ha cominciato ad allenarsi ed è rimasto a Roma per migliorare la sua preparazione".
Questo l'attuale numero di presenze con i giallorossi dei calciatori a disposizione di Gasperini.
- Stephan El Shaarawy - 320
- Bryan Cristante - 318
- Lorenzo Pellegrini - 316
- Gianluca Mancini - 274
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