Contrordine sul rigore in Milan-Fiorentina: Rocchi lo valuta errore. Le conseguenze

Contrariamente a quanto emerso ieri si va verso uno stop di due giornate
Rocchi
Rocchi / Fabio Patamia/GettyImages
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La giornata di ieri sembrava far emergere un sostanziale clima sereno tra i vertici arbitrali rispetto a quanto accaduto a San Siro, al rigore concesso al Milan per contatto tra Parisi e Gimenez nel finale della sfida con la Fiorentina (tiro dal dischetto assegnato da Marinelli dopo il controllo al VAR).

Marinelli-Abisso: errore e stop

Oggi emergono indicazioni diametralmente opposte: il debriefing con la squadra arbitrale, spiega il Corriere dello Sport, avrebbe fatto emergere una posizione di Gianluca Rocchi tutt'altro che conciliante rispetto all'operato di San Siro: non era rigore e non era un episodio da VAR. Sia Marinelli che Abisso (VAR a San Siro) dovrebbero dunque restare fermi: nessuna stangata ma verosimile stop di due giornate, nel prossimo turno e nel successivo infrasettimanale (con possibile ritorno anticipato ma solo in B).

Rocchi non vuole "rigorini" e ritiene dunque errato quanto deciso da Marinelli-Abisso a San Siro: l'episodio è stato analizzato a posteriori, la presenza di un contatto non fa sì che in automatico si tratti di fallo e - soprattutto - non giustifica il richiamo del VAR. Il precedente di Juve-Inter avrebbe dovuto fare giurisprudenza, rappresentando un esempio a cui riferirsi: la rabbia di Pradè nel post-partita si spiega anche così, con la differenza di metri di giudizio.

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