Conte sulla pressione Scudetto del Napoli e sui problemi di McTominay verso Parma

Il Napoli insegue lo Scudetto e si prepara ad affrontare il Parma al Tardini, con l'obiettivo di ottenere tre punti cruciali per respingere un eventuale assalto dell'Inter. Antonio Conte, tecnico dei partenopei, è intervenuto in conferenza stampa soffermandosi sui temi della sfida e sul momento della squadra. Queste le sue parole:
Il peso della sfida: "Non è una vigilia normale, stai per arrivare alla fine della stagione, hai la fortuna per giocare qualcosa d'importante. Non possiamo definire questo un finale di stagione normale, abbiamo un obiettivo da raggiungere, un obiettivo che non era nelle nostre menti. Il nostro obiettivo l'abbiamo raggiunto, quello di tornare in Champions League, l'Inter l'anno scorso ci ha dato 41 punti, l'altro obiettivo era quello di dare fastidio, ora vogliamo vedere quanto fastidio vogliamo dare fino alla fine. C'è coinvolgimento emotivo e passionale, c'è un po' di tutto. Non c'è preoccupazione, ma c'è l'incognito e l'imponderabile, ma poi può succedere sempre qualcosa come contro il Genoa" riporta AreaNapoli.
Il pari col Genoa: "Il fatto di aver pareggiato con il Genoa ci ha dato molto fastidio, è stata una partita dominata in lungo e in largo, loro sono entrati solo 8 volte dentro la nostra area, alcuni commenti mi hanno dato fastidio. Il calcio non è matematica, c'è l'imponderabile, dobbiamo essere bravi a indirizzare le situazioni dalla nostra parte, una vittoria avrebbe detto tanto, ormai però quello è il passato, il nostro presente è il Parma, affrontiamo una squadra in ottima saluta, si sta giocando la salvezza.
Su McTominay: "Ha avuto qualche problema, però troveremo sempre la soluzione a prescindere. Neres si è allenato, è un giocatore che sta ritrovando la forma, ha 50 minuti nelle gambe".
Le sensazioni: "I giocatori sanno bene che stanno giocando per un obiettivo che non era preventivabile, è un obiettivo differente rispetto ai grandi club, invece per una piazza come Napoli è storico. Il Napoli non vinceva lo Scudetto da oltre 30 anni, l'ultima volta con Maradona. C'è differenza rispetto a vincerlo a Napoli, invece chi è abituato vive queste situazioni con più tranquillità, invece chi non le vive spesso lo vive con più tensione. Dobbiamo avere il giusto equilibrio, il troppo storpia. I ragazzi sanno bene cosa vuol dire vincere uno Scudetto al Napoli, anche io ho visto cosa succede a Napoli, sappiamo bene cosa rappresenta, sono eventi che non avvengono spesso, sono saltuari. C'è la possibilità di rimanere nella storia di questa bellissima città".
Responsabilità importante: "Sento una grandissima responsabilità, sulle mie spalle gravita un peso molto grande, ho le spalle larghe, ma non posso negare che ho un bel carico che magari in altre piazze non hai perché sono più abituati a vivere queste situazioni. Noi abbiamo voglia di ripagare i nostri tifosi, siamo tornati con quattro giornate d'anticipo in Champions League, la nostra bella torta l'abbiamo fatta. Siamo qualificati anche alla Supercoppa Italiana, abbiamo rivalorizzato la rosa, abbiamo ricreato entusiasmo, tutti soldout allo stadio Maradona. Adesso dobbiamo metterci la ciliegina che potrebbe rappresentare la storia, possiamo essere ricordati per sempre. Abbiamo tutti voglia di fare qualcosa di straordinario".
Sogno Scudetto: "Dobbiamo avere l'ambizione di essere ricordati, dobbiamo imprimere i nostri nomi e cognomi con la vittoria dello Scudetto, sarebbe magnifico. Giocare in contemporanea contro l'Inter? Avere un aggiornamento dall'altro campo sarà importante, ma il risultato non ci dovrà condizionare, in queste situazioni non bisogna speculare, dobbiamo scendere in campo per vincere, dobbiamo pensare a noi. Dobbiamo fare del nostro meglio".
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