Conte parla del cambio modulo del Napoli e ironizza sul tweet di ADL

Antonio Conte
Antonio Conte / Paolo Bruno/GettyImages
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Il Napoli espugna l'Olimpico battendo 1-0 la Roma con il gol di Neres e raggiungendo il Milan a quota 28 punti in cima alla classifica. Al termine dell'incontro, Antonio Conte ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria degli azzurri e la generale prestazione dei suoi.

Puoi prenderti tutte le ferie che vuoi visti i risultati:
"In Inghilterra è una cosa usuale, al Tottenham non la chiedevo neanche. Ero d'accordo con il club visto che ci sono quattro mesi in cui giocavo sempre. Ripeto: d'ora in avanti lo farò sempre perché ho uno staff molto preparato. La pressione di preparare una partita ogni tre giorni è tanta, una boccata di ossigeno è positiva".

È più il cambio modulo o il ritrovato entusiasmo?
"Sicuramente venire a Roma e farlo con autorità come abbiamo fatto noi difendendo correndo in avanti non era semplice. Sono contento, ho chiesto a ragazzi una gara di personalità, l'hanno fatto e sono contento. Viviamo un momento di grande difficoltà a livello di disponibilità. Questa situazione durerà ancora per un po'. Non sono preoccupato ma spero che i calciatori che ci sono non vengano meno, altrimenti andremo ancora di più in difficoltà. Nelle defezioni la squadra ha risposto alla grande. Abbiamo cambiato sistema di gioco, siamo tornati al 3-4-2-1 per una questione di numero di centrocampisti. Al momento abbiamo Lobotka e McTominay, che ora gioca nel suo ruolo. Non potevamo fare diversamente, poi abbiamo Elmas che è un buon jolly. Abbiamo anche Vergara che dovrà giocare perché ho bisogno nell'eventuale defezione di uno dei centrocampisti di avere un'opzione. Il gruppo sta dimostrando di avere entusiasmo e determinazione, non dobbiamo mai smarrirlo perché l'anno scorso ci ha fatto vincere lo scudetto. Stavolta dobbiamo provare a difenderlo".

Sul tweet di De Laurentiis che l'ha definito "condottiero":
"Siete certi che si riferiva a me [ride, ndr]? Sono contento per i ragazzi perché ribadisco: è un momento da elmetto. Mantenerci con questo standard è incredibile. Per un bel po' dovremo fare di necessità virtù, ma con questo entusiasmo supereremo tutte le difficoltà. Abbiamo battuto Atalanta e Qarabag, poi venire a Roma e vincere in maniera convincente è fondamentale. Abbiamo mandato un messaggio a noi stessi: se vogliamo possiamo".

Il mestiere dell'allenatore è il più...del mondo?
"Saluto Pianigiani perché vedevo il suo Siena, una squadra che ha vinto tutto e sono un estimatore. L'allenatore è il mestiere più...ma è difficile trovare un aggettivo. A un amico non consiglio di fare l'allenatore, a un nemico sì, lo indirizzo. È il più sconsigliato".


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