Comolli ha cambiato la strategia della Juve sul mercato: niente colpi dalla Serie A

La sessione estiva conclusa ieri ha messo in luce un cambio di strategia, un vero e proprio ribaltamento di un paradigma che nel recente passato aveva guidato l'operato della Juventus sul mercato: nella scorsa stagione, nel mercato estivo che la precedeva insomma, Giuntoli si era mosso in modo importante sul mercato italiano andando ad assicurarsi elementi che militavano già in Serie A. Stavolta, invece, è accaduto qualcosa di diametralmente opposto.
Niente acquisti dalla Serie A: l'idea di Comolli
Si parla nello specifico di profili particolarmente dispendiosi come Nico Gonzalez, Koopmeiners, Kalulu, Di Gregorio e Cabal: una cifra complessiva di circa 150 milioni di euro consegnata ad altri club del nostro campionato per mettere a segno questi colpi di mercato. Il ribaltamento di prospettiva è evidente, spiega Tuttosport: nella sessione estiva chiusa ieri, infatti, la Juve non ha messo a segno nessun acquisto da club italiani e si è rivolta esclusivamente al mercato estero.
Si tratta di una strategia varata dal DG Comolli, di un segno del suo arrivo in bianconero: basta con gli acquisti in Serie A e con la possibilità di arricchire dirette rivali, meglio andare a pescare colpi dal miglior rapporto qualità-prezzo in altri contesti calcistici. Difficile vederlo come un semplice caso: Comolli ha portato con sé un sistema rodato di scouting e di questo si è avvalso anche in questa sessione di mercato, senza dunque prendere in considerazione l'esperienza dei nuovi acquisti nel contesto italiano.
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