Comolli conferma Tudor e si dice ottimista sulla permanenza di Muani alla Juve

Inizia l'era Comolli alla Juve: le novità dirigenziali, la conferma di Tudor e il futuro di Muani
Comolli
Comolli / LIONEL BONAVENTURE/GettyImages
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Inizia l'era di Damien Comolli alla Juventus, il nuovo Direttore Generale bianconero si è presentato e ha annunciato già novita importanti fin dalle sue prime parole: conferma di Tudor di fatto ufficiale, permanenza di Muani per il Mondiale per Club (ma non solo) e qualche dettaglio sul fronte del DS.

Conferma per Tudor: "Grande privilegio per me essere DG della Juventus, uno dei più grandi club al mondo, io sono cresciuto con questo club innanzitutto per i giocatori del passato. Mi hanno sempre attratto le organizzazioni vincenti, la Juve lo è sempre stata, come modello di efficienza. Ho sempre ammirato quanto fatto in passato. Ho apprezzato la cultura della Juve. Igor Tudor sarà l'allenatore per la prossima stagione e non solo per il Mondiale per Club, l'ho già chiarito a lui. Ci sono speculazioni ma lo ribadisco chiaramente. Spero rimanga anche oltre".

Su Chiellini: "Abbiamo parlato chiaramente del suo ruolo, non solo sul campo ma anche DT per certi versi e lavoreremo a stretto contatto su diversi aspetti del club. Sia a livello calcistico che di marketing, facevamo parte dello stesso comitato UEFA e ora sarà lui il rappresentante della Juve. Lavoriamo su diversi aspetti. Fin qui abbiamo collaborato bene insieme e sono certo che lo faremo anche in futuro. Abbiamo creato un comitato in cui ci occuperemo di tutto, giovani e prima squadra, lui farà parte di questo. Non si occuperà di allenamenti o di mercato, questo no".

Voci sul DS: "Avremo un DT che si occuperà di trasferimenti, coinvolto nel calciomercato, con occhio anche all'accademia. Riporterà direttamente a me. Avremo poi un'altra figura che riporterà a me, ci sono due ruoli e ne abbiamo discusso. Siamo convinti che sarà la struttura migliore che possiamo avere. Ho chiaro in testa la persona per questo ruolo. Non vi darò i nomi ma ho chiaro in testa il profilo, non vogliamo essere affrettati".

Su Muani: "Abbiamo un accordo col PSG per il prolungamento del prestito di Muani, ho parlato con lui la scorsa settimana. Non siamo ancora d'accordo per la prossima stagione ma sono ottimista che troveremo un accordo per il 2025/26. Non hanno chiuso la porta per il prestito, lui vuole rimanere con noi e suono buone notizie".

Su Tudor: "Ci hanno battuto due volte quand'era all'OM, ne abbiamo anche riso. Non c'erano molti allenatori in Francia che potevano raggiungere quel livello di intensità, l'OM voleva tenerlo a lungo. Resilienza e impegno impressionanti".

Obiettivi: "La proprietà mi ha chiesto cosa voglio ottenere. Non posso garantire che vinceremo ma che io farò tutto il possibile, in qualunque competizione. Si tratta di qualcosa che ho chiaro in testa. L'unico modo per andare avanti è vincere, sfortunatamente possono esserci imprevisti. Tutto ciò che è in nostro potere lo dobbiamo controllare al 100%, nel calcio succede di tutto ma cercare di vincere sarà la mia ossessione. Il calcio è sempre più globale, il ruolo di Giorgio e le nuove figure andranno a plasmare il futuro".

Addio di Vlahovic e futuro: "Ho parlato con Dusan, dovrebbe tornare a breve e vorrei parlarci per capire cos'ha in mente. Lui è un top player, certe cose non hanno funzionato, non è abbastanza quel che ha fatto ma voglio parlare col calciatore...lui è un top, bisogna capire la situazione contrattuale e cosa lui vuole, le sue intenzioni e la sua posizione a livello psicologico. Quando avrò questi elementi sarò in grado di decidere".

Pecini nella Juve? "Un grande amico, ho grande rispetto per lui, ma non è un'opzione per la Juve. Siamo grandi amici ma no, anche se ha fatto un lavoro eccezionale. Lui mi suggerì Modric...ha avuto un certo peso".

L'analisi dei dati: "Fa parte della mia carriera da 25 anni, ho sempre pensato che quando si rivolgono a me io porti questo bagaglio di conoscenze. Ho questa esperienza di analisi, siamo pagati per creare emozioni. Il mio primo lavoro è garantire che la nostra comunità raggiunga l'emozione. Allo stesso tempo in questo settore non dobbiamo prendere decisioni di pancia".

Quanti colpi servono: "Io sono molto aperto ma non sull'argomento del mercato, su quello sono riservato. Ne abbiamo discusso, abbiamo un'idea, stiamo considerando l'approccio di Tudor. Se la squadra non fosse stata buona non avrebbe raggiunto quell'obiettivo, quello che posso dire è che sicuramente ci sono aggiustamenti ma non trasformazioni radicali".

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