Come giocherebbe la Juve con i vari candidati per il dopo-Tudor?

Spalletti, Mancini e Palladino le ipotesi principali per il futuro della Juventus.
Spalletti e Mancini
Spalletti e Mancini / (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
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Il primo allenatore esonerato della Serie A 2025-26 è Igor Tudor. La Juventus lo ha sollevato dall'incarico di guida tecnica della squadra nella mattinata di ieri, come si apprezza dal comunicato emesso sul sito della società bianconera.

Juventus Football Club comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci.
La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimo Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese.
Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale.

Una notizia che era nell'aria, come aveva riportato Sky circa una settimana fa. Una decisione che sarebbe dipesa principalmente dalle due ravvicinate sfide contro Real Madrid e Lazio allo Stadio Olimpico, terminate entrambe con una vittoria dei locali per 1-0 e ampiamente insufficienti anche a livello di prestazioni per la formazione bianconera. Igor Tudor e il suo staff hanno pagato più di un mese e mezzo senza successi fra Champions League e Serie A, oltre a una difficoltà nel far gol emersa in maniera evidente negli ultimi quattro confronti.

7 mesi dopo aver sollevato dall'incarico Thiago Motta e aver accolto proprio Tudor, la Juventus cambia ancora, in un periodo da considerare ancora iniziale della stagione e nel quale gli obiettivi non sono affatto compromessi. La shortlist dei nomi candidati alla panchina bianconera è composta attualmente da tre allenatori: Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Raffaele Palladino. Scopriamo come potrebbe disegnare la nuova Juventus ognuno dei sopracitati.

La Juventus di Luciano Spalletti

Il 3-5-2 come modulo più utilizzato negli ultimi due anni per provare a dare una nuova identità a un Nazionale italiana in crisi. Luciano Spalletti, reduce dall'amara esperienza come CT azzurro, ha giocato però principalmente con la difesa a quattro nelle tante avventure in Serie A e la sensazione è che riproporrerebbe questo approccio anche se dovesse firmare per la Juventus. Magari attendendo qualche gara di transizione per dare il tempo ai calciatori di adattarsi, ma cercando poi di lasciare subito un'impronta nella Torino bianconera. Una sua formazione ideale con i giocatori a disposizione la immaginiamo così.

Juventus, 4-2-3-1: Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceiçao, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic All. Spalletti

La Juventus di Roberto Mancini

Più difficile immaginare come disegnerebbe la Juventus Roberto Mancini, che non guida una squadra di club dal 2018 (anno dell'ultima avventura con lo Zenit). Le sue esperienze come CT di Italia e Arabia Saudita lo hanno regalato al calcio per Nazionali, anche se da diverse stagioni si vocifera di un suo ritorno in Serie A. L'ipotesi bianconera è calda e la sensazione è che anche lui potrebbe optare per restituire al club piemontese una linea a quattro.

Juventus, 4-3-3: Di Gregorio; Joao Mario, Kalulu, Gatti, Cambiaso; McKennie, Locatelli, Thuram; Conceiçao, David, Yildiz. All. Mancini

La Juventus di Raffaele Palladino

Torniamo a un tecnico più recente, legato alla Serie A dalle ultime stagioni vissute con Monza e Fiorentina, e il cui lavoro si sta rivalutando proprio in relazione alla grande fatica viola nel corrente campionato. Raffaele Palladino, che ha indossato la maglia della Juventus 57 volte da calciatore realizzando 10 gol, conserverebbe probabilmente il sistema difensivo a tre visto sia in Brianza che in Toscana, aggiungendo una seconda punta al fianco di un attaccante centrale più statico.

Juventus, 3-5-2: Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Kelly; Joao Mario, McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Yildiz, Vlahovic All. Palladino

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