Come arrivano Lazio e Roma al Derby della Capitale?

Un passo importante nel cammino di entrambe. Ci siamo da poco riabituati ad apprezzare la nuova stagione di Serie A, a cercare i punti di forza delle gestioni Gasperini e Sarri, ed è già il momento di fare i conti con il Derby della Capitale. Una gara tesa e complicata, nella quale spesso si invertono i momenti di forma e che negli ultimi anni ha regalato una condivisa sensazione di paura, prevalsa sulla volontà di offrire spettacolo.
Alle 12:30 di domenica 21 settembre 2025, tifosi giallorossi e biancocelesti penseranno a tutto meno che al pranzo, anticipandolo (i più coraggiosi), posticipandolo (i più tesi) o forse addirittura rinunciando allo stesso in caso di esito negativo della rispettiva squadra. È l'insolito orario a stupire in relazione alla stracittana della Capitale; è infatti stato scelto, a detta di quasi tutti, lo slot peggiore fra quelli disponibili per mostrare l'unica gara di cartello della 4ª giornata di Serie A. Lasciando da parte fattori esterni come orario e tensione collettiva, proviamo a scoprire come arriveranno le due squadre all'appuntamento.
Le due facce della Lazio e una vittoria nel derby che manca da Sarri
3 gol subiti in trasferta senza segnarne nessuno, 0 punti su 6 disponibili fra Sinigaglia di Como e Mapei Stadium di Reggio Emilia. È questa la faccia brutta di una Lazio che ha lasciato delusi i propri tifosi, soprattutto considerando la sfida dominata allo Stadio Olimpico contro il Verona, cronologicamente da inserire fra le due sopracitate. È quella la bella versione di una squadra che sa come dominare il proprio avversario dal primo all'ultimo minuto, come palleggiare, offendere e divertire con concretezza il proprio pubblico. Che sia stato mal di trasferta, poca fiducia nei propri mezzi o semplicemente sia dipeso da fattori umorali lo si comprenderà nel prossimo futuro; oggi ci sono ancora troppi pochi elementi (e risultati) per poter giudicare.
Il dato certo è che la Lazio non vince un derby dall'addio in panchina di Maurizio Sarri, maturato nella primavera della stagione 2023-24, precisamente a marzo. Tre i derby giocati dopo il cambio allenatore (uno da Tudor e due da Baroni), con un totale di due vittorie giallorosse e un pareggio. Il bilancio dell'attuale tecnico biancoceleste nella stracittadina romana è invece di 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta nei 6 derby disputati.
Ora, come arriva la sua Lazio all'appuntamento di domenica? Arriva con una confusione identitaria derivante da prestazioni di livello opposto, con la paura che un altro risultato negativo possa sfilacciare ancora la fiducia dei tifosi, ma anche con la volontà di cambiare il presente. I dubbi di formazione sono diversi e qualche scelta è obbligata. Lazzari, Patric, Gigot e Vecino sono gli indisponibili a cui il tecnico dovrà rinunciare, mentre i ballottaggi più vivi riguardano Belahyane-Dele-Bashiru e Cataldi-Rovella e in mediana, e ancora Cancellieri-Pedro e Castellanos-Dia nel tridente.
Probabile formazione Lazio, 4-3-3: Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, N. Tavares; Guendouzi, Cataldi, Belahyane; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. All. Sarri.
Una Roma peggiorata dopo la sosta e il primo derby di Gasperini
C'erano stati segnali positivi nelle prime due uscite giallorosse, miglioramenti leggeri ma visibili fra gli 1-0 di Bologna e Pisa, valsi 6 punti per la nuova Roma di Gian Piero Gasperini. Poi la conclusione del mercato, la sosta per Nazionali e un rientro traumatico allo Stadio Olimpico, sempre alle ore 12:30. Nel lunch match della scorsa settimana, il club capitolino è caduto internamente contro il Torino, fra idee dal primo minuto che non hanno premiato e bocciature che rendono meno pericolosa, sulla carta, la formazione di Gasperini.
La scelta di rinunciare a una prima punta di ruolo e puntare su El Aynaoui in posizione avanzata non ha creato grandi problemi ai granata di Baroni e quella di non inserire Artem Dovbyk nonostante il risultato da recuperare segnala un problema evidente in un tridente offensivo che per il derby avrà poche alternative. Ferguson sarà il titolare dal primo minuto, Soulé l'insostituibile sulla trequarti, con uno fra El Shaarawy, El Aynaoui e Baldanzi a contendersi l'ultimo posto a disposizione. Gli infortuni di Paulo Dybala e Leon Bailey, oltre all'incertezza sulla presenza di Hermoso, pesano in una gara nella quale sono spesso i dettagli a marcare la differenza decisiva.
Il tutto nel primo derby di Gian Piero Gasperini, che contro la Lazio ha un bilancio in perfetto equilibrio: 12 vittorie, 12 sconfitte e 9 pareggi. Un parziale in equilibrio, quasi perfetto, anche se inquadriamo i risultati con l'allenatore biancoceleste Maurizio Sarri, contro cui conta 6 vittorie, 7 sconfitte e 8 pareggi (sono trascorsi quasi 20 anni da quel Pescara-Crotone che rappresenta il primo match ufficiale fra i due tecnici, era ottobre 2005).
Probabile formazione Roma, 3-4-2-1: Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley, Koné, Cristante, Angeliño; Soulé, El Shaarawy; Ferguson. All. Gasperini
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