Chivu sui nuovi acquisti, sulla prova dell'Inter e sul Napoli favorito per il titolo

Le parole del tecnico nerazzurro nel postpartita di San Siro contro il Torino
FC Internazionale v Torino FC - Serie A
FC Internazionale v Torino FC - Serie A / Marco Luzzani/GettyImages
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L'Inter umilia il Torino a San Siro e firma una manita al rientro in campo in Serie A. Bastoni e Thuram nel primo tempo, a cui si aggiungono le reti di Lautaro, ancora Thuram e il nuovo acquisto Bonny nel secondo. Una goleada che inizia a ricostruire fiducia dopo il drammatico finale della precedente stagione e dopo un Mondiale per Club non convincente. Le parole del tecnico nerazzurro Cristian Chivu nel postpartita ai microfoni di Dazn.

Sul risultato finale: "Sono contento, felice per i ragazzi, per il lavoro delle ultime 3 settimane. Abbiamo accettato carichi di lavoro importanti in una situazione nuova per staff e società. Dopo una preparazione breve a causa del Mondiale per club. Lavorato per arrivare al meglio al primo appuntamento, per aggressività, intensità e mentalità, i ragazzi hanno fatto un grande lavoro e io sono contentissimo".

Sull'esultanza al gol di Bastoni: "Avevo sempre la Bordo Cam addosso che non mi mollava (ride, ndr). Sono contento perché sulle palle inattive è premiato il lavoro di Angelo Palombo e di tutto lo staff. Poi sono felice per Alessandro, per Barella che ha fatto l'asisst e un po' per tutti perché meritavamo un esordio del genere. Poi in quel momento era solo l'1-0, ovvio che la partita era ancora lunga. La telecamera non è un problema, basta che non si avvicina troppo e non fa sentire qualche parolaccia (ride ndr)"

Sulla prestazione: "Come l'avevamo preparata. Sulla carta è sempre facile, poi però servono la testa e le gambe per farla. Oggi tutti alla grande, sono contento per l'esordio di Petar Succic e per quelli subentrati, Bonny soprattutto bravo a sbloccarsi e fare gol alla prima. Tante cose bene, poi c'è ancora molto da lavorare, anche sui principi e sui momenti della partita; però tutti hanno offerto la miglior variante di ciò che avevano oggi e ne avevano in abbondanza"

Sulle corde sui cui lavorare: "Mi mandavi a quel paese quando giocavamo a calcetto (battuta al telecronista Riccardo Mancini, ride ndr). Tutto merito loro, ho a che fare con grandi uomini e campioni che vogliono lasciarsi alle spalle la fine della vecchia stagione. Poi non è semplice gestire una situazione del genere, però i campioni trovano sempre stimoli e motivazione. Noi non dobbiamo dimostrare niente a nessuno"

Sul Napoli favorito per lo Scudetto: "Dovete sempre mettere il bastone fra le ruote. Per me la squadra che vince il campionato è sempre la squadra da battere, la favorita"