Chivu pone i paletti per la rivoluzione: gli unici tre intoccabili dell'Inter

È iniziata ieri ad Appiano Gentile la nuova stagione dell’Inter. Stavolta senza l’urgenza dei preparativi per il Mondiale per Club, ma con la possibilità per Cristian Chivu di prendersi il tempo necessario per valutare ogni dettaglio. Chiamato a raccogliere l'eredità di Inzaghi in una situazione piuttosto movimentata tra attriti nello spogliatoio e scorie post-finale di Champions, il tecnico non vedeva l'ora di ricominciare, tant'è che si è presentato ai cancelli della Pinetina già alle 6:45 del mattino, dimostrando un'abnegazione e un'attitudine al lavoro che vorrebbe trasmettere ai suoi giocatori e che saranno il manifesto del suo ciclo in nerazzurro.
Una boccata d'aria fresca
Un ciclo che porterà inevitabilmente a una rivoluzione. Il 3-5-2 resterà senz'altro un’opzione, ma Chivu vuole virare verso un sistema che preveda un tridente offensivo o due trequartisti alle spalle di una punta. L’obiettivo è ringiovanire e rigenerare la squadra, sia dal punto di vista fisico che mentale. E in tutto questo processo l’ex difensore non si farà problemi a mettere in discussioni giocatori che, fino all'anno scorso, erano inamovibili.
Solo tre intoccabili
Secondo La Gazzetta dello Sport, chiunque gli unici veri punti fermi della nuova Inter sono tre: Lautaro Martinez, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni. Sono loro le certezze del tecnico, i pilastri attorno a cui ruoterà la squadra. Tutti gli altri dovranno invece meritarsi il posto.
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