Chivu esalta lo schema di Palombo e spegne ogni discussione su Lautaro

Le parole del tecnico nerazzurro nel postpartita di Verona-Inter
Hellas Verona FC v FC Internazionale - Serie A
Hellas Verona FC v FC Internazionale - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages
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L'Inter si prende tre punti importantissimi nel recupero del Bentegodi. Contro il Verona la squadra di Cristian Chivu passa in vantaggio con Zielinski, viene ripresa da Giovane e poi vince grazie al fortunato autogol di Frese nel finale. Si tratta del settimo successo in campionato, una vittoria che consente ai nerazzurri di restare attaccati al treno di testa. Le parole del tecnico ospite nel postpartita ai microfoni di Dazn.

Sull'esultanza al gol del 2-1: "Ho rovinato la divisa, infatti sono in tuta adesso. Sono un po' arrabbiati (ride, ndr). Si vince così, bisogna accettare il fatto che il Verona è una squadra insidiosa, organizzata, con un'identità precisa. Alcuni momenti ci hanno messo un po' in difficoltà. Abbiamo saputo soffrire, queste partite è più facile perderle che vincerle. Quando fai gol all'ultimo esulti perché ci hai provato fino in fondo, consapevole che poteva andare anche peggio".

Sullo schema del gol e i meriti di Palombo: "Sì, senza dubbio, anche perché io ero contrario. Se va male è 1-0 per loro, in contropiede hanno velocità. Però con la qualità dei giocatori che abbiamo è giusto provare. Merito di Angelo, di Filippo e di tutti i ragazzi che si impegnano per i calci piazzati. Poi con calciatori come Calha che la mette dove vuole e Zielo è giusto provarlo. Tutto merito di Angelo, bisogna dare credito a quello che sta facendo e complimenti a tutto lo staff perché lavora, studia e cerca di portare qualcosa di nuovo".

Sull'abbassamento dopo il vantaggio: "Non abbiamo rallentato, ma siccome il Verona era un blocco basso, abbiamo detto attiriamoli piuttosto che scoprirci. Avevamo il vantaggio, non siamo noi che dovevamo prendere rischi ma dovevano essere loro. Abbiamo anche fatto due azioni in quel momento, ma non siamo riusciti a chiudere la partita e sull'unico lancio, loro sulle seconde palle bravi, sono andati in porta. L'inerzia cambia, quando sei lento e vuoi fare attiramento perdi l'intensità della partita, loro in questo sono bravi e gli faccio i complimenti. Una squadra allenata bene, che sa i propri limiti e fanno determinate cose con intensità e qualità".

Su Lautaro: "Lautaro non segna da una settimana perché a Bruxelles aveva segnato. Non dobbiamo farne un caso, per impegno, leadership e per come trascina la squadra è un esempio per tutti. Non è semplice farle tutte ogni 3 giorni, non creiamo un caso. Ha segnato a Bruxelles e avuto altre occasioni; una settimana senza fare gol non è una dramma per nessuno e non lo è per lui".

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