Chivu e la partenze a confronto con gli altri allenatori dell'Inter

Siamo ormai al quinto mese dell'era Chivu, considerando anche il Mondiale per Club e la preparazione estiva dell'Inter. Un nuovo ciclo iniziato con tanti punti interrogativi che si stanno pian piano sciogliendo nello sviluppo della stagione nerazzurra. Il nuovo tecnico ha ereditato una rosa con il morale distrutto dal finale della passata stagione e, con il lavoro quotidiano e dopo il primo fallimento nella competizione statunitense, sembra aver ormai allontanato gran parte dello scetticismo nutrito nei suoi confronti dall'opinione pubblica.
Giunti alle porte del mese di novembre, l'Inter ha disputato un totale di 10 incontri fra Serie A e Champions League, refertando 8 vittorie e 2 sconfitte. Nessun pari per una squadra che è tornata a esprimersi con convinzione in fase offensiva con 27 gol segnati (quasi 3 a partita di media) e che ha ricostruito diverse certezze in termini di solidità grazie a 6 porte inviolate su dieci e 8 reti subite (di cui 4 nel paranormale incontro con la Juventus).
Numeri che portano consensi al progetto del tecnico ex Parma sulla panchina dell'Inter, per il quale gli appuntamenti post sosta hanno rappresentato un passaggio cruciale. La vittoria allo Stadio Olimpico contro la Roma ha sbloccato la capacità della squadra di imporsi in un big match in trasferta anche in condizioni non ottimali, mentre quella in Belgio con il Royale Union SG (0-4) ha mostrato la differenza di valore in Champions League nonostante il turnover. Il prossimo appuntamento a Napoli contro un Antonio Conte in difficoltà sarà significativo per misurare la fiducia e lo stato di salute dei nerazzurri, per i quali si possono già fare diversi confrontoicon il passato.
8 vittorie nei primi 10 incontri ufficiali restituiscono una media di 2.4 punti a partita, 24 totali. Una media superata da un solo tecnico nerazzurro se ci riferiamo allo stesso lasso temporale (le prime dieci ufficiali) nei campionati con tre punti a vittoria. L'allenatore in questione è Luciano Spalletti e la stagione quella 2017-18 nella quale l'ex CT aveva raccolto 26 punti, frutto di 8 vittorie e 2 pareggi. Stesso ritmo di Chivu, 24 punti, per Leonardo, subentrato a gennaio 2011 a Rafael Benitez e per il quale, come per Spalletti, non erano previsti impegni di Champions League. Leggermente inferiore invece la media di due leggende dell'Inter, Simone Inzaghi e José Mourinho. La media del tecnico capace di conquistare la seconda stella e di raggiungere due Finali di Champions League e del portoghese eroe del Triplete si assestava infatti a 2.2 punti di media a partita dopo i primi dieci turni. Un inizio quindi molto promettente per Chivu, per il quale il periodo di prova è stato superato a pieni voti; presto arriveranno altri esami difficili.
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