Chivu conferma Sommer, parla della sfida contro l'Atletico Madrid e delle condizioni di Thuram

Alla vigilia della sfida di Champions League contro l'Atletico Madrid, il tecnico dell'Inter Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa analizzando la situazione della squadra nerazzurra, che arriva dalla sconfitta nel derby, e degli avversari.
Prima di parlare alla stampa, il mister nerazzurro si è fermato a parlare ai microfoni di Sky Sport:
"Ci siamo sempre rialzati dopo una sconfitta e me lo aspetto anche qui a Madrid perché è una partita altrettanto importante. Dobbiamo proseguire l'ottimo cammino in Champions League. Quella contro l'Atletico somiglia alla sfida contro il Milan, noi dovremo essere propositivi ed essere attenti nelle preventive. Dovremo essere più incisivi davanti alla porta. Io devo sempre difendere i miei giocatori, ne ho 22 a disposizione che meritano di giocare. Il ruolo del portiere è differente, ma Josep Martinez avrà le sue opportunità quando si sentirà pronto".
La conferenza stampa di Chivu:
"Il bello del calcio è che c'è sempre una rivincita. Abbiamo messo qualità e determinazione nel derby, sono mancate lucidità e fortuna. Ora ci aspetta una partita difficile in Champions League in casa dell'Atletico. Negli scontri diretti in campionato mi prendo l'atteggiamento, la maturità e la qualità che ho visto. La voglia di essere propositivi con la palla o senza, la crescita è evidente. Abbiamo raccolto quasi nulla negli scontri diretti ma sono fiducioso".
"Thuram si è allenato con buona intensità, ma faremo attenzione dopo il rientro dall'infortunio. Nel finale del derby gli è mancato qualcosa dal punto di vista fisico".
"Le sconfitte non sono tutte uguali, in altre partite abbiamo concesso di più. Contro il Milan abbiamo fatto una gara solida e mi fa riflettere questa sconfitta. Non è bastato aggiungere qualcosa in più, allora lavoreremo per rompere il tabù degli scontri diretti. La squadra è viva e ha voglia di tornare in alto".
"Io in confronto con Simeone? Non mi sento né migliore né peggiore di questi allenatori con una certa esperienza nel calcio. Sicuramente quella contro l'Atletico è una partita importante, non sarà facile come non lo è stato nelle prime quattro gare".
"Dobbiamo continuare a lavorare, da allenatore devo anche vedere le cose buone oltre a gestire la frustrazione dei giocatori, che però sono molto maturi. Avremmo avuto bisogno anche di un po' di fortuna, che è sempre molto importante".
"Simeone trasmette sempre le sue idee, l'ho affrontato quando allenava il Catania. In Libia abbiamo scambiato due battute, spero di fare una carriera importante come la sua".
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