Chivu analizza la vittoria sul Cagliari e abbassa le aspettative su Pio Esposito (per proteggerlo)

Dopo la vittoria in Sardegna contro il Cagliari, il tecnico dell'Inter Cristian Chivu si è presentato ai microfoni di DAZN per parlare del match e della sua squadra. Queste le sue parole:

"Noi non vediamo i fantasmi, però bisogna capire determinati momenti, sull'1-0 non c'è bisogna di portare su tutti i tre difensori. Abbiamo rischiato. Però la squadra ha fatto un'ottima prestazione, da partita vera, abbiamo sprecato tante occasioni e dovevamo chiuderla bene. Il calcio è così, si fanno cose belle quando si possono fare cose belle e soffrire quando c'è da soffrire".

"Bisogna capire anche capire cosa ti concede l'avversario, bisogna capire quando c'è da fare un appoggio, quando c'è da andare in profondità, ma dipende sempre dall'avversario. Ci sono sempre dei principi da rispettare ma c'è anche l'avversario, questi ragazzi sono bravi a capire i momenti, a centrocampo abbiamo un grande valore ed esperienza".

"È importante la serenità mentale, chiudere certe ferite, i giocatori me l'hanno fatto vedere fin da subito, mettendosi a disposizione e stanno tirando fuori tutto quello che hanno, questo gruppo va difeso, molti si sono dimentica cosa era questa squadra la stagione scorsa, ragioniamo sull'istinto e le delusioni, qualcuno mette il bastone tra le ruote. I nuovi arrivati ci stanno dando una mano e mi mettono in difficoltà nelle scelte. La squadra sta crescendo, acquisendo consapevolezza, ora sanno che bisogna guardare sempre avanti".

"Con Pio Esposito bisogna andare piano, è un 2005, non bisogna avere grandi aspettative: sta lavorando bene e non ha mai sbagliato un allenamento, regge dal punto di vista mentale. Bisogna andare piano perché si rischia sempre di bruciarlo. Josep Martinez? Con lui e Yann Sommer ho parlato e sanno cosa accadrà: Sommer è il portiere numero uno, e Josep mi fa piacere che faccia minuti. C'è bisogno di tutti".