Champions cruciale anche per i conti: Barça pieno di debiti, Inter in ripresa

Questa sera l'Inter affronta a San Siro il Barcellona nel match di ritorno delle semifinali di Champions League. Dopo il pirotecnico 3-3 dell'andata, è difficile stabilire chi passerà il turno, ma sicuramente per entrambe si tratta dell'appuntamento più importante della stagione, dato che, oltre a quella prettamente sportiva, la posta in palio è alta anche sul piano economico: sia nerazzurri sia blaugrana stanno infatti affrontando situazioni finanziarie complesse e l'accesso alla finalissima di Monaco di Baviera offrirebbe un’importante boccata d’ossigeno.
Oaktree risolleva l'Inter
L’Inter è recentemente passata nelle mani di Oaktree, fondo statunitense che ha ricevuto le redini del club dalla famiglia Zhang. Il nuovo corso punta al risanamento e alla stabilità finanziaria, e già la stagione in corso promette risultati positivi: come riporta infatti La Gazzetta dello Sport, grazie al percorso in Champions, i nerazzurri hanno incassato oltre 115 milioni di euro, cifra destinata a salire a circa 134 milioni in caso di qualificazione alla finale. Questo introito rappresenta quasi un terzo dell’ultimo fatturato della società, pari a 473 milioni.
Barça molto più indebitato
Più grave, invece, la situazione del Barcellona. Il club blaugrana sta ancora facendo i conti con le conseguenze della precedente gestione Bartomeu: secondo dati resi pubblici durante le elezioni del 2021, il debito complessivo si aggira sui 2,5 miliardi di euro, di cui oltre un miliardo legato al progetto Espai Barça (ossia la ristrutturazione del Camp Nou e la riqualificazione dell'area circostante). I catalani possono consolarsi con un fatturato da 893 milioni di euro, ma anche per loro la finale varrebbe oro.
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