Caratteristiche e potenzialità di Sucic all'Inter: le parole dell'ex agente di Brozovic

Petar Sucic
Petar Sucic / Jean Catuffe/GettyImages
facebooktwitterreddit

Petar Sucic disputerà oggi la sua ultima partita con la maglia della Dinamo Zagabria, l'Inter invece disputerà la sua ultima partita stagionale sabato nella finale di Champions League. Poi le loro strade si incontreranno. I nerazzurri infatti hanno già concluso a gennaio l'acquisto del centrocampista croato, che si trasferirà a Milano in estate. In una intervista rilasciata a Sportske, l'agente Miroslav Bicanic, ex procuratore anche di Brozovic, ha parlato proprio del giovane Sucic: dalle sue caratteristiche a come è nata l'operazione con l'Inter passando per il potenziale futuro del centrocampista classe 2003.

Come è nata l'operazione Sucic

"Ho contattato Piero Ausilio e gli ho detto che nella Dinamo Zagabria c'è un grande giocatore. L'ho presentato con parole come "Brozovic normale" o "Brozovic 2.0", la versione digitale, migliorata e più sofisticata. Ecco come tutto è iniziato. Ciò accadde a settembre dell'anno scorso, successivamente i loro osservatori andarono a vederlo dal vivo per la prima volta nella partita contro il Monaco di Champions League, in quell'occasione segnò un gran gol, con finta e pallonetto. Continuarono così a seguirlo e a stabilire contatto con i suoi agenti, fu subito chiaro che lo volevano. Come intermediario dell'Inter in questa vicenda, sono contento che tutto sia finito bene".

Le caratteristiche di Sucic e il suo potenziale

"Mi aspetto che in futuro diventi capitano dell'Inter e capitano della nazionale croata. Ha tutte le caratteristiche necessarie in un giocatore moderno: mentalità vincente, calma, capacità fisiche enormi, più forti rispetto a Brozovic. È un bravo ragazzo ed è un uomo di carattere e onesto, giovane, modesto e umile. Una persona disposta a sacrificarsi per la propria carriera, a lavorare sodo e a raggiungere il livello più alto possibile, non come alcuni che erano super talentuosi ma hanno vissuto una vita sbagliata. Petar è determinato a diventare il migliore al mondo nel suo ruolo".

"Può giocare in più ruoli, è versatile e non avrà problemi ad inserirsi nel sistema di gioco di Inzaghi. Ci metterà sette minuti per guadagnarsi un posto da titolare. L'Inter è ricca di buoni giocatori ma non mi preoccupa per Petar. Il presidente Marotta e il direttore Ausilio hanno messo insieme una squadra di livello mondiale con 130 milioni di euro mentre Real Madrid, Barcellona e club simili spendono per un singolo giocatore la stessa cifra spesa dai nerazzurri per l'intera squadra. La selezione è stata effettuata in base alla conoscenza del calcio, non in base a valutazioni mediatiche e di marketing. L'Inter lo aspetta, conta su di lui anche per il Mondiale per Club. Per lui sarà una introduzione fantastica per ambientarsi nella squadra, un'opportunità fenomenale per adattarsi e familiarizzare".

"Le persone devono sapere una cosa che è molto rara nel mondo degli affari odierni. Gli agenti di Sucic hanno rinunciato a molti soldi affinché Petar potesse trasferirsi all'Inter. Avrebbero potuto ottenere una commissione molto più alta da altri club che volevano Sucic ma la loro priorità era lui e i suoi progressi, hanno scelto una storia sportiva, il giusto sviluppo per il calciatore".


feed