Calhanoglu nel 3-4-2-1 dell'Inter: meglio da centrocampista o da trequartista?

  • La permanenza a Milano e il nuovo protagonismo nell'Inter di Chivu
  • Mediano o trequartista?
Paris Saint-Germain v FC Internazionale Milano - UEFA Champions League Final 2025
Paris Saint-Germain v FC Internazionale Milano - UEFA Champions League Final 2025 / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Si è chiusa in tempi brevi la vicenda Hakan Calhanoglu, divampata durante il Mondiale per Club negli Stati Uniti e ora rientrata nella normalità dei nerazzurri. Il turco, in bilico dopo le dichiarazioni di Lautaro Martinez e Marotta, ha dichiarato di volere restare nel capoluogo lombardo e proseguire quel percorso cominciato 4 anni fa, nel 2021.

"Ogni anno escono voci di mercato, in questo caso un po' di più ma non ho detto niente perché volevo che i nostri tifosi vedessero che sono tornato: non è giusto fare sempre dichiarazioni. Certo che sono contento di essere tornato, sono un giocatore dell'Inter e voglio continuare qui". Una spaccatura, sanata con la promessa che abbraccerà Lautaro quando tornerà dalle vacanze, e lo strapotere economico dei club turchi sono stati argomenti centrali in queste settimane, mentre oggi è già tempo di ripensare un'Inter con lui al centro del progetto.

Cristian Chivu, che al Mondiale per Club non l'ha avuto a disposizione per infortunio, potrà nuovamente contare sulla sua qualità ed esperienza, trovandogli uno spazio all'interno del 3-4-2-1 con cui vuole ridisegnare i nerazzurri. Nicolò Barella è l'unico intoccabile della linea mediana, Lautaro Martinez l'insostituibile dell'attacco. In quale ruolo potrebbe riemergere il numero 20? L'ormai solita posizione di regista difensivo o un ritorno ai vecchi tempi in quella da trequartista?

Mediano o trequartista?

Se guardiamo al recente passato non ci sono dubbi, Hakan Calhanoglu va utilizzato come mediano davanti alla difesa. È lì che ha cambiato in positivo l'Inter, ereditando il ruolo scomodo occupato da Marcelo Brozovic, lì che per un paio d'anni si è presentato come uno dei registi migliori d'Europa. Un ruolo che gli ha permesso di compiere lo step decisivo della sua carriera, abbandonando una trequarti che mal si adattava alla necessità di toccare tanti palloni.

Il turco è in breve tempo diventato il fulcro del gioco nerazzurro e il dubbio sulla sua futura posizione nasce principalmente dal cambio di assetto immaginato da Chivu. L'abbandono del trio a centrocampo in favore del 3-4-2-1; una scelta che sacrifica le certezze degli ultimi anni per immaginare un'Inter più offensiva, con la sua impronta. In caso di permanenza e continuità nella posizione di sempre, ci sartebbero pochi dubbi sulla coppia titolare in mediana e la formazione-tipo potrebbe presentarsi in questo modo.

Inter, 3-4-2-1: Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Luis Henrique; Thuram. All. Chivu

Nicolo Barella, Hakan Calhanoglu
FC Internazionale Milano Training Session And Press Conference - UEFA Champions League Final 2025 / Justin Setterfield/GettyImages

Per costruire un simil tridente servono giocatori in grado di agire da seconda punta e l'Inter non ne ha molti, considerando anche la partenza in prestito di Valentín Carboni. I tifosi sognano Ademola Lookman e immaginano l'adattamento di Lautaro Martinez nel ruolo di 10. Tuttavia, se non dovesse arrivare il nigeriano, risulterebbe complicato adattare qualcuno nella particolare posizione di seconda punta. Immaginiamo le opzioni principali.

Quella più ardita porta all'inserimento anche di Bonny dal primo minuto, con alle spalle Lautaro e Thuram e in un approccio super offensivo; una un po' più conservativa propone invece giocatori che idealmente possono occupare spazi tra le linee come Zalewski e Luis Henrique. L'ultima idea, balenata dopo la conferma della permanenza di Calhanoglu, riguarda proprio l'utilizzo del turco alle spalle della punta. Un protagonismo da trequartista già vissuto in Bundesliga e dall'altro lato di Milano, ma in un momento ben diverso della sua carriera e prima di abituarsi ai ritmi più ordinari della regia davanti alla difesa.

Inter, 3-4-2-1: Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Calhanoglu; Thuram. All. Chivu


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