Bove sogna il ritorno in campo dopo i test: la posizione di Roma e Fiorentina

Le speranze del centrocampista e il nodo della deroga necessaria
Bove
Bove / Marco Luzzani/GettyImages
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Estate ovviamente lontana dal campo per Edoardo Bove, il centrocampista è in vacanza e al contempo si proietta su quello che potrà essere il suo futuro, sulle potenziali prospettive in merito a un ritorno al calcio giocato dopo l'interruzione forzata dell'attività sportiva.

La speranza di Bove

Bove ha fatto ritorno alla Roma dopo il prestito alla Fiorentina, i viola non hanno chiaramente potuto esercitare l'opzione per il riscatto così come Gasperini non ha potuto convocare il calciatore per il ritiro giallorosso in assenza del certificato necessario per riprendere l'attività, il necessario certificato di idoneità agonistica. Bove si è sottoposto a numerosi test che, spiega il Corriere dello Sport, hanno escluso patologie e danni a lungo termine collegati al malore accusato il primo dicembre 2024 contro l'Inter.

Il tema dell'idoneità per scendere in campo in Italia, ad oggi preclusa, si lega alla presenza di un defibrillatore sottocutaneo, aspetto non compatibile con la possibilità di scendere in campo (possibilità che invece all'estero esiste, come già visto in passato col caso Eriksen). Bove spera nelle modifiche dei protocolli da parte del CONI e in potenziali deroghe, la Roma segue la vicenda e ritiene il calciatore un patrimonio del club e Bove, dal canto proprio, rimane in contatto con la Fiorentina ed è rimasto legato al club gigliato (tanto da sognare un ritorno da calciatore in maglia viola).

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