Botta e risposta tra Rabiot e De Siervo su Milan-Como: presa di posizione dell'AIC

Rabiot
Rabiot / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Nei giorni scorsi, in seguito al via libera della UEFA alla disputa di Milan-Como a Perth a febbraio, sono emerse ovviamente reazioni contrastanti e legate a differenti posizioni: da un lato la soddisfazione della Lega Serie A e dall'altro un certo scetticismo, una certa preoccupazione, espressa in modo esplicito da Adrien Rabiot. Luigi De Siervo, AD della Lega Serie A, si è espresso criticamente sulle parole di Rabiot e ha fatto riferimento agli importanti guadagni dei calciatori come motivo per evitare - se possibile - di drammatizzare su situazoni come quella in questione.

La risposta dell'AIC

La risposta dell'AIC non è tardata ad arrivare: "Il problema non è rappresentato dall'eccezionalità di una gara e le legittime riflessioni di un atleta non andrebbero messe polemicamente in relazione con i suoi guadagni, ma ascoltate e accolte con spirito costruttivo" ha spiegato il presidente Umberto Calcagno, riporta l'ANSA.

Calcagno ha proseguito poi: "Tutta la categoria ha sempre dimostrato un forte senso di responsabilità verso l'intero sistema, comprendendo la necessità di ricercare nuove fonti di ricavo. Il pensiero dei protagonisti esprime una sincera preoccupazione per la loro salute e per la qualità dello spettacolo offerto; calendari troppo serrati, con conseguenti sovraccarichi di lavoro, lunghe trasferte e insufficiente periodo di recupero, influiscono negativamente su questi aspetti e solo discutendone insieme si potranno trovare soluzioni che vadano a tutela degli interessi di tutti".

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