Bologna in finale di Supercoppa: decidono i rigori, tanti errori dell'Inter

Bologna e Inter si sfidano a Riyad per stabilire chi si giocherà, lunedì sera, la Supercoppa Italiana col Napoli: da un lato la squadra vincitrice della scorsa Coppa Italia, dall'altra i nerazzurri secondi in classifica nel 2024/25 (e attualmente in testa alla Serie A in solitaria). Miglior avvio possibile per l'Inter: errore di Orsolini, Bastoni si alza e offre un gran cross a Thuram che - col destro al volo - non lascia scampo a Ravaglia.
Tenta la reazione il Bologna, cross insidioso di Odgaard ma Martinez e reattivo e manda in corner. Il Bologna cresce e spinge a caccia del pari: Bernardeschi colpisce col sinistro dal limite, di prima intenzione, ma Martinez respinge senza affanni al 23'. La crescita del Bologna si traduce nel gol del pari su rigore, causato da un intervento scoordinato di Bisseck col braccio: Orsolini sul dischetto e 1-1 al 35'. Il Bologna è costretto a rinunciare a Bernardeschi per un problema alla spalla, dopo una caduta rovinosa: al suo posto entra Rowe. Si va al riposo sul pari, con un Bologna in grado di reagire con lucidità allo svantaggio e di legittimare poi il pareggio. Buon avvio di ripresa dell'Inter, al 54' Luis Henrique ci prova ma Ravaglia para senza problemi.
Dopo un bel sinistro di Dimarco, parato da Ravaglia, Chiffi assegna un rigore a Bonny e poi lo revoca con l'ausilio del VAR. Il Bologna prova a tornare pericoloso, dopo un calo evidente, e si affida a Rowe: tiro da posizione defilata, bloccato a terra da Martinez. A proposito di Martinez va al tiro Lautaro, appena entrato: destro potente mandato in corner da Ravaglia. Ci prova anche Bastoni di testa, palla fuori, stesso esito anche per De Vrij nel finale. L'occasione più grande è però per il Bologna al 91': destro di Fabbian e Martinez vola, salvando l'Inter nel finale. 1-1 al 90' e calci di rigore dunque: serie segnata da un'infinità di errori (Bastoni, Moro, Barella, Miranda e Bonny) e risolta dal gol di Immobile. Il Bologna, dunque, va in finale e raggiunge il Napoli.
La chiave tattica
Il vantaggio nerazzurro dopo appena due minuti spinge il Bologna ad alzarsi, affidandosi al consueto possesso insistito sulla trequarti. L'Inter, dal canto proprio, si affida alle sponde di Bonny e Thuram, coppia fisicamente difficile da ostacolare (e utile nel lavoro spalle alla porta). Il Bologna prende campo col passare dei minuti e attacca perlopiù a destra, riuscendo anche a rendere innocue le ripartenze interiste, con un pressing aggressivo che induce l'Inter all'errore.
Anche dopo il pari non si ferma la pressione rossoblù, così come l'Inter non riesce a trovare spazi per tornare pericolosa come nei primissimi minuti. In avvio di ripresa fa possesso l'Inter, intenzionata a prendere in mano il pallino del gioco, trovando qualche spazio in più. Copione diverso rispetto al primo tempo e Inter capace di costruire in modo più ragionato, il Bologna cala e non pressa più con efficacia (complice la stanchezza). Chivu prova a crescere ancora grazie ai cambi, senza riuscire però a evitare i rigori, poi fatali.
L'episodio del match
Il gol in avvio di Thuram illude l'Inter di poter vivere una serata tranquilla, il Bologna però reagisce bene e dà vita a un gran primo tempo: il tocco di braccio di Bisseck, decisamente goffo, è un momento chiave nella prima frazione e porta all'1-1 su rigori. A proposito di rigori si sottolinea un altro momento importante: il tiro dal dischetto concesso a Bonny e poi revocato dal VAR. E restando sui tiri dal dischetto è evidente la freddezza di Immobile su quello decisivo, che vale la finale.
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