Bene Nico e Weah, delude ancora Arthur: il punto sui prestiti della Juve

Nico Gonzalez
Nico Gonzalez / Jose Manuel Alvarez Rey/GettyImages
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I prestiti rappresentano una risorsa strategica per i club, in quanto permettono di valorizzare giocatori in cerca di rilancio oppure di generare liquidità in vista delle future sessioni di mercato attraverso il loro riscatto. Anche la Juventus, nonostante i diversi problemi interni, tra cui l'infortunio di Bremer e la "pareggite", tiene d’occhio i propri calciatori sparsi in giro per l’Europa. Alcuni di loro stanno rendendo al meglio, altri invece continuano a rappresentare un’incognita in vista della prossima estate.

Segnali positivi da Weah e Nico

Timothy Weah, ceduto al Marsiglia in prestito con obbligo di riscatto, si è subito ritagliato un ruolo importante con De Zerbi. Pur con numeri non clamorosi (un gol e nessun assist in nove presenze), il tecnico considera lo statunitense un elemento imprescindibile per duttilità e continuità. Discorso simile per Nico Gonzalez, che all’Atletico Madrid sta trovando fiducia e spazio. L’obbligo di riscatto da 32 milioni di euro scatterà se giocherà almeno il 60% delle gare di campionato, ma in Spagna l’argentino sta convincendo Simeone, rendendo probabile un suo riscatto definitivo.

Incertezza per Arthur e Facundo Gonzalez

Ben diversa la situazione di Arthur, rientrato in Brasile al Gremio con un prestito secco e la possibilità di rinnovarlo fino a dicembre 2026. Pur trovando minuti e fiducia, il suo ingaggio rende probabile il ritorno a Torino. In Spagna, invece, Facundo Gonzalez sta provando a rilanciarsi al Racing Santander, dove dopo un inizio difficile è diventato titolare fisso. La Juve spera che possa ritrovare continuità per evitare un’altra minusvalenza.


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