Arthur, Djalò e Miretti: la Juve si interroga sui tre giocatori tornati dal prestito

Fabio Miretti
Fabio Miretti / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Giugno è quel mese in cui i club si ritrovano a valutare la situazione dei giocatori appena tornati dai prestiti. Una necessità ancora più impellente per una squadra che tra pochi giorni partirà per il Mondiale per Club come la Juventus, divisa tra la possibilità di portare forze fresche negli Stati Uniti e il bisogno di dar via pedine che non rientrano più nei piani societari.

Destini già scritti per Arthur e Djalò

In quest'ultima categoria rientrano sicuramente Arthur e Tiago Djalò. Il brasiliano ha fatto rientro dal prestito (non proprio indimenticabile) con il Girona e, avendo un contratto fino al 2026 a 5 milioni di euro a stagione, le opzioni sono due: cessione a titolo definitivo (complicata visti i costi) oppure risoluzione consensuale del contratto. Più o meno simile la situazione del difensore portoghese, autore di una stagione flop al Porto, conclusa anzitempo per ragioni disciplinari. L'ex Lille non ha estimatori né in patria né in Italia, ma la Juve continua a guardarsi intorno alla ricerca disperata di un compratore.

Miretti si gioca le sue carte

Secondo Tuttosport, l'unico giocatore rientrante da un prestito che può sperare nella permanenza in bianconero è Fabio Miretti, protagonista di una buona annata con la maglia del Genoa. Il classe 2003 verrà valutato da Tudor e il suo staff, ma la sua volontà è chiara: vuole giocare con continuità, altrimenti sarà lui stesso a spingere per una cessione. Per questo il centrocampista ha attirato l'interesse di Napoli, Milan (dove ritroverebbe Massimiliano Allegri) e dello stesso Genoa.


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