Ardoino (Tether) nel CdA della Juve? Le prospettive e la voglia di incidere sul club

Tether
Tether / SOPA Images/GettyImages
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Tra le idee di grandezza e le possibilità pratica di concretizzarle esiste ovviamente uno spazio importante da riempire, ci si chiede dunque quali possano essere le prospettive della società di criptovalute Tether e del CEO Paolo Ardoino in chiave Juventus. Il punto di partenza è rappresentato efficacemente dallo slogan Make Juve Great Again, dichiarazione d'intenti dello stesso Ardoino, ed è dunque legittimo chiedersi se quest'ultimo entrerà o meno nel CdA bianconero e che rilevanza potrà avere in quella sede.

Quanto (e come) inciderà Ardoino?

Si prospettano novità in seno al Consiglio d'Amministrazione, spiega Tuttosport, come l'ingresso di Chiellini e Comolli, al contempo Ardoino potrebbe entrare in qualità di azionista (e con una quota che supera il 10%). Un consigliere può incidere in modo rilevante seppur non decisivo, ad esempio può porre il veto su determinate operazioni e può esprimere il proprio parere in sede di CdA (pur non vincolante).

Ardoino, sottolinea il quotidiano, ha fatto intendere - anche in risposta all'invito esplicito dei tifosi - di voler versare denaro per il rilancio del club: occorrerà trovare il modo giusto per farlo, aggiungendo dunque un altro tassello a una strategia più ampia legata al ruolo di Tether (con la volontà primaria di stabilire un rapporto più diretto tra il club e gli innumerevoli tifosi bianconeri su scala mondiale). Arrivare al 10,7% delle quote bianconere ha già rappresentato un segnale evidente dell'ambizione di Ardoino e della volontà di inserirsi anche nel CdA, i tempi adesso sembrano maturi e dagli input iniziali - sicuramente ambiziosi - si potrà passare a una partecipazione più diretta, ad alti livelli, nelle vicende bianconere.

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