Antonio Conte vede lo Scudetto ad un passo, infastidito per l'espulsione

Il pareggio in casa del Parma permette al Napoli di mantenere il primo posto in classifica grazie al contemporaneo pareggio dell'Inter in casa contro la Lazio. Al termine della partita il tecnico dei campani Antonio Conte ha parlato ai microfoni di DAZN.
"Siamo vicini allo Scudetto ma ancora quel passo dobbiamo farlo, l'ultimo passo lo facciamo a casa nostra con il supporto dei nostri tifosi. È un campionato molto difficile, noi quello che volevamo fare è dare fastidio fino alla fine, siamo stati in testa alla classifica tante giornate, nonostante un'annata ricca di difficoltà ma non ci siamo mai lamentati e ora siamo ad un passo dal fare qualcosa di storico per Napoli. Vincere a Napoli è diverso rispetto ad altre piazze dove sono abituati a vincere".
"Il problema con noi tutto passa in secondo piano. Oggi mancava Lobotka, stiamo perdendo tutti i pezzi ma nonostante questo rimaniamo lì a combattere, in testa alla classifica. Oggi in panchina non avevo molti giocatori. Merito di questi ragazzi che ci mettono anima e cuore, oltre alle gambe. Mi auguro di festeggiare questo Scudetto, sarebbe qualcosa di bello".
"Sarebbe lo Scudetto più difficile, abbiamo cambiato modulo più volte per le assenze. Sicuramente l'anno di fermo mi ha permesso di trovare e provare tante situazioni, anche di avere la possibilità di lavorare tutti i giorni. Se avessimo giocato ogni tre giorni sarebbe stato impossibile. Stiamo arrivando a fine stagione con la rosa all'osso, ringrazio i ragazzi che si fanno trovare sempre pronti. Ora abbiam l'osso in bocca e non dobbiamo mollarlo. Vincere lo Scudetto qui sicuramente mi ripagherebbe di tutto quello che ho messo quest'anno, ho messo tutto me stesso e oltre, so anche di essere molto stanco e di essere arrivato giusto giusto a fine campionato. Napoli è una piazza bellissima con entusiasmo e c'è una richiesta molto alta, a volte anche oltre le possibilità, ma sento una grandissima responsabilità ma piano piano è aumentata perché si capiva che potevamo stare in testa alla classifica".
"Non esserci nell'ultima gara (per squalifica, ndr) mi dà fastidio. Si lavora per gare come queste ma confido nello staff e nei ragazzi, ma soprattutto nel pubblico. Mi ha innervosito l'aspetto di oggi che c'è stata molta ostruzione, nel calcio inglese non ci sono queste situazioni. Questo mi ha dato molto fastidio".