Allenatore, rinnovi e cessioni dei big: l'agenda di Igli Tare con il Milan

Igli Tare
Igli Tare / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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Non è stato ancora ufficialmente annunciato, ma per Igli Tare c'è già tanto lavoro da fare. Fresco di nomina a direttore sportivo, il dirigente albanese dovrà subito mettere le mani in pasta per risollevare un Milan reduce da una stagione disastrosa e riportarlo a competere ad alti livelli. Secondo Sport Mediaset, le questioni di cui Tare dovrà occuparsi nelle primissime settimane di mandato sono prevalentemente due.

Il nodo allenatore

La prima riguarda senza dubbio l'allenatore. L'addio di Sergio Conceiçao non è stato ancora ratificato, ma è pressoché certo. Per sostituirlo Tare, di comune accordo con il resto del board dirigenziale, vorrebbe puntare su un tecnico italiano. La lista dei papabili si sta però sfoltendo, e non per volere dei rossoneri: Italiano si è promesso ancora al Bologna, Gasperini ha aperto alla permanenza all'Atalanta, Conte aspetta che si libero la panchina della Juventus, e a prenderne il posto al Napoli sarà quasi sicuramente Allegri. Ad oggi le piste più calde portano a Roberto Mancini e Thiago Motta, dato che Cesc Fabregas è conteso da Roma e Inter (nonostante la resistenza del Como), mentre Francesco Farioli non convince più di tanto.

Che ne sarà dei big?

Il nuovo allenatore darà poi un parere a Tare per quel che riguarda il destino dei migliori giocatori della rosa. La cessione di Tijjani Reijnders sistemerebbe da sola i conti, ma il Milan vorrebbe trovare una maniera alternativa per incassare quei 70 milioni di euro messi sul piatto dal City e cerca pretendenti per i vari Chukwueze, Thiaw, Musah. Verranno sicuramente prese in considerazione offerte allettanti per Theo Hernandez e Rafa Leao, mentre Mike Maignan non ha preso affatto bene il silenzio della società sul fronte rinnovo e anche lui potrebbe quindi andare altrove, magari in Inghilterra, dove piace al Manchester United.


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