Allegri sulla gestione della palla, Nkunku e la quota Scudetto

Il Milan esulta a San Siro contro un Verona che si spegne dopo il vantaggio rossonero nel recupero del primo tempo. È il solito Pulisic ad aprire le danze con un colpo al volo sugli sviluppi di un corner; la sorpresa invece arriva da Nkunku, che firma la sua prima rete e doppietta personale in Serie A, chiudendo la sfida sul definitivo 3-0. Le parole di Massimiliano Allegri nel postpartita di Dazn.
Sulla gestione della palla dopo il 3-0: "Sono momenti della partita che vanno giocati in modo diverso, bisogna mantenere di più la palla con movimenti. Noi una volta che venivamo costretti sotto pressione, mettevammo la palla lunga e l'abbiamo persa diverse volte, quindi potevamo fare meglio e possiamo migliorare".
Su Nkunku: "È un ragazzo moloto sensibile, ch ci teneva a far bene. Si è sblocctao dopo il rigore e ha fatto un gol nelle sue corde, nel suo DNA, attaccando la porta sul tiro di Modric. Bisogna continuare e migliorare, perché credo il primo tempo siamo contratti, ma ordinati. Non abbiamo concesso niente, nemmeno un calcio d'angolo, e il secondo tempo meglio. Ripeto, dopo il 3-0 potevamo e dovevamo avere una gestione migliore della palla".
Sulle 15 partite senza perdere: "Più si va avanti e più diventa difficile. Tra 5 giorni ci sarà il Cagliari, una sfida difficile, una partita sporca contro una squadra che ieri ha fatto una bella vittoria. Bisogna prepararsi per bene, oggi qualche giocatore ha avuto più minutaggio. C'è bsogno di tutti perché ci aspetta mese e mezzo improtante da qui a metà febbraio" .
Sulla quota Scudetto: "Momentaneamente la quota sarà tra 82 e 84, può diventare 86, poi se una squadra fa un filotto di vittorie non lo so. In questo momento è 84. Oggi era importante vincere dopo Sassuolo e Supercoppa, importante vincere contro una squadra scorbutica con velocità e soprattutto è importante aver battuto una piccola in casa. Poi abbiamo bisogno di tutti al 100%, Leao, Pulisic, Fofana, bisogna continuare a lavorare con un obiettivo chiaro: la Champions l'anno prossimo. Come ha detto Capello arrivare fra le prime quattro quest'anno è molto difficile".
Sulla presenza di Agnelli allo stadio: "Mi ha fatto molto piacere che il presidente sia venuto a vedere la partita. Oltre all'aspetto professionale abbiamo un rapporto a livello umano".