Allegri ridimensiona l'importanza del derby e fa un annuncio su Rabiot

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / ISABELLA BONOTTO/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il Milan si appresta ad affrontare l'Inter nel Derby della Madonnina della 12ª giornata di Serie A. Alla vigilia dell'incontro, calcio d'inizio alle 20:45, Massimiliano Allegri ha preso parte alla consueta conferenza stampa di rito parlando di tempi quali lo stato di forma dei rossoneri, l'importanza del match contro i cugini nerazzurri e le condizioni dei giocatori in ripresa da un infortunio. Ecco le parole di Allegri.

Conosce già il derby di Milano... Stavolta, però, con Chivu.
"Stiamo lì, osserviamo la partita. Sarà una serata meravigliosa, una rivalità storica. Ero partito bene nei derby, poi ne ho persi quattro. Affrontiamo una squadra che è molto forte, favorita per lo Scudetto assieme al Napoli, che ha vinto 11 delle ultime 12 partite, segnando 28 gol e prendendone 7, con un grande attacco, giocatori esperti e fisici. Noi dovremmo fare una partita tecnicamente molto valida e, soprattutto, essere un pochino più attenti, non come nel secondo tempo di Parma".

Domani partita snodo?
"No, Domani inizia il periodo che ci dovrà portare a marzo, quando ci sarà la sosta per la nazionale che spero vada ai Mondiali, in cui dovremo giocarcela per le posizioni finali. Al momento le partite sicure sono 20, se saremo bravi dovranno diventare 22".

Un ricordo di Ornella Vanoni.
"La seguivo, è stata una donna meravigliosa, ironica, simpatica. Lei milanista, anche se ultimamente simpatizzava per Bonny...".

Nelle grandi partite la squadra non si è mai deconcentrata...
"La fiducia ce l'ho a prescindere da Parma e dagli altri big match. Affrontiamo una squadra forte, ma noi lavoriamo per queste partite".

Derby particolare per la classifica...
"Il campionato è ancora lungo. In una settimana può cambiare la classifica in un attimo. L'obiettivo è essere tra le prime quattro".

Appello di Gattuso per fermare il campionato...
"Se fermiamo il campionato non giocheremo e aiuteremo la nazionale, ma credo che la nazionale abbia grandi possibilità di andare al Mondiale. Rino sta facendo un gran lavoro e se fermeranno il campionato sarà un vantaggio per la nazionale".

Sei mai stato vicino all'Inter? Com'è il tuo rapporto con Marotta?
"Lo sanno tutti, c'è stato l'anno in cui sono tornato alla Juventus che in una notte ho dovuto prendere una decisione: andare alla Juve, all'Inter o al Real Madrid. Con il presidente Marotta ci siamo tolti grandi soddisfazioni, sta facendo un gran lavoro all'Inter. Per vincere le partite bisogna essere pragmatici e concreti".

L'Inter è data favorita dai bookmakers:
"L'Inter è una squadra forte e ed è in un ottimo momento, così come noi. Conosciamo le loro qualità: è quella che in Italia tira di più ed è quella che concede meno. Nelle grandi partite sono i dettagli che fanno la differenza".

Su Rabiot:
"Gioca".

Perché questa differenza tra partite con le grandi e con le piccole?
"Spiegarlo è difficile. Ogni partita è diversa. Ci sono stati episodi ed errori su cui dobbiamo lavorare. I punti che abbiamo fatto quelli che meritiamo".

Da Appiano si parla di una feroce determinazione per cancellare i derby dell'anno scorso...
"Nei primi minuti con la Roma abbiamo sbagliato molto tecnicamente, però con il Napoli abbiamo battagliato senza perdere la concentrazione. L'unica cosa che dobbiamo fare è migliorare. Che l'Inter giochi per vincere è normale, così come faremo anche noi. L'Inter è la favorita del campionato, come ormai da cinque anni".

Leao-Pulisic insieme per la prima volta...
"Mi aspetto da loro come da tutti. Domani indisponibili Athekame per un problema al soleo e Gimenez per la caviglia. Gli altri stanno bene".

Che differenze tra Inzaghi e Chivu?
"Ossatura è più o meno la stessa. Chivu sta facendo un ottimo lavoro: per essere alla prima esperienza, sta facendo un bel lavoro. Si nota che sono un gruppo compatto. La differenza con Inzaghi? Poca, i giocatori più o meno sono gli stessi".

La chiave del derby è nei duelli individuali?
"Quando vinci i duelli individuali hai più probabilità di vincere, a Parma ne abbiamo vinti pochi nel secondo tempo e infatti abbiamo pareggiato. Domani sotto l'aspetto tattico, tecnico e fisico sarà una partita di alto livello, bisognerà essere pronti anche per fare un passettino in avanti in classifica e allungare la striscia di risultati cominciata dopo la sconfitta contro la Cremonese".

Cosa ha detto ai calciatori in settimana? Cosa teme dell'Inter?
"Oggi faremo l'ultimo allenamento. Anzi, domani mattina. Metteremo a posto le ultime cose e speriamo di metterle a posto bene. L'Inter ha tiratori da fuori importanti. Quando è vicina all'area ha fisicità: Dumfries ho sentito che manca, ma è una soluzione importante per loro. Quando hanno spazio in contropiede sono molto bravi perché hanno tecnica in velocità. Ci vorrà una grande partita per creare i presupposti per portare a casa un buon risultato, poi il calcio è bestiale ma dovremo essere pronti per fare una grande partita. Poi vedremo il risultato".

Gimenez?
"Gimenez è un giocatore importante, ha qualità realizzative e ha segnato tanto di venire qua. Poi è arrivato a campionato in corso, non è mai semplice. Quest'anno è rientrato bene, ha fatto buone prestazioni, però è uno importante. I gol li farà".

Su Lautaro:
"È uno dei più forti che c'è in Italia, in Europa e nel mondo. Ha la maturità per determinare, soprattutto certe partite. Bisognerà avere un occhio di riguardo su di lui".

L'assenza di Dumfries condizionerà le sue scelte per la corsia di sinistra?
"L'assenza di Dumfries non mi influenza, dovrò decidere".

Vorrebbe una curva che canta?
"Hanno aiutato molto, ne abbiamo bisogno. Lo stadio ci aiuta molto, soprattutto quando la partita diventa difficile".

Cos'ha detto Ibra alla squadra?
"Leao sta capendo che da attaccante viene valutato per i gol che fa e questo è un segnale di crescita. Con Ibra, ieri è venuto, abbiamo chiacchierato. La società è sempre presente".

Le piacerebbe riallenare Thiago Silva?
"Con Thiago ho passato due anni meravigliosi, giocatore straordinario. Sta continuando a giocare su buoni livelli. Per il mercato c'è la società, noi dobbiamo essere focalizzati sulle partite, affrontandole una alla volta, anche perché più di una alla volta non ci si può giocare. Thiago non l'ho chiamato, è ancora un giocatore, non allenatore".

L'importanza di Rabiot per Fofana:
"Fofana ha fatto buone partite. È un giocatore che ha enormi potenzialità in tutte e due le fasi. Deve stare più attento in certe situazioni. Rabiot, fino ad ora, ho ritrovato un Rabiot molto migliore di quando l'ho avuto. È in un'età di maturazione al top, un giocatore molto pesante all'interno del campo".

Domani è il derby dei braccetti, Pavlovic e Bastoni?
"Pavlovic sta migliorando tanto: più giochi più cresci e migliori. Quella caratteristica di andare l'ha sempre avuta, aggredisce molto. Deve migliorare nell'attenzione dentro l'area, in alcune situazioni è ancora un pochino assente".

L'importanza delle palle inattive. Il Milan ha solo un gol su piazzato, contro il Lecce, zero da corner. Come se lo spiega?
"Ne abbiamo battuti 71 e non abbiamo fatto gol, magari domani ne battiamo due e facciamo gol. Il calcio è anche questo".

Come arriva la squadra al derby?
"Ci arriviamo nelle condizioni buone e giuste se facciamo risultato, se non lo facciamo potevamo fare qualcosa di meglio. Siamo pronti per giocare una partita come quella di domani sera".

Guardiola diceva che il centravanti è lo spazio. Non parlo di mercato ma della tua filosofia: come ti adatti a Pulisic e Leao?
"Tante ho avuto squadre che non avevano il centravanti. Ibra e Robinho facevano poco il centravanti, lo faceva Boateng. Il calcio è meraviglioso, il capocannoniere del campionato è Calhanoglu: Pulisic è a 4 gol perché ha sbagliato un rigore. Le punte del Milan hanno fatto 4 gol Pulisic e 4 gol Leao."

Abbiamo letto del ritorno di Baresi a Casa Milan, lo aspetti a Milanello?
"Questa notizia va oltre quello che è una partita del calcio, sono molto contento che stia meglio. Lo aspetto a Milanello, deve essere un punto di riferimento per i giocatori del Milan e per tutto l'ambiente Milan".


feed