Alla scoperta del PSG: tutto sull'avversaria dell'Inter in finale di Champions League

Il sistema di gioco, i pericoli principali, gli ex del calcio italiano e il percorso della squadra di Luis Enrique nella Champions League 2024-25.
Paris Saint Germain v Arsenal - UEFA Champions League
Paris Saint Germain v Arsenal - UEFA Champions League / Soccrates Images/GettyImages
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È successo di nuovo, l'Inter è in Finale di Champions League a due di distanza dall'ultima volta, da quell'ultimo atto di Istanbul del 2023 deciso da Rodri per il Manchester City. Due anni più tardi la squadra di Simone Inzaghi riproverà a vincere la coppa dalle grandi orecchie contro il PSG, a caccia del primo titolo internazionale e alla sua seconda Finale nella storia dopo quella persa con lo stesso risultato per mano del Bayern Monaco nel 2020.

Percorsi diversi e un valore della rosa che sorride ai francesi, esperienza simile e un pronostico mai così equilibrato come in questa stagione. È davvero difficile evidenziare una netta favorita dopo quanto apprezzato soprattutto nelle Semifinali. Proviamo dunque a scoprire nel dettaglio la squadra parigina, attraverso sistema di gioco, pericoli principali, vecchie conoscenze e percorso nella massima competizione europea.

Il sistema del PSG

4-3-3 classico, con quel ruolo di falso nove che Luis Enrique aveva già sperimentato a lungo da CT della Nazionale spagnola. Il suo PSG ha trovato un'identità chiara su questo sistema di gioco che parte da Gigio Donnarumma fra i pali con le frecce Hakimi e Nuno Mendes rispettivamente nei ruoli di terzino destro e sinistro. Al centro della difesa comanda capitan Marquinhos, con Pacho come consolidata opzione alla sua sinistra. Centrocampo a tre organizzato da Vitinha, fra i migliori centrocampisti del mondo, con Joao Neves e Fabian Ruiz nei ruoli di mezzali a completarsi per caratteristiche. Sulle ali un Ousmane Dembelé in versione prime nel 2025, Khvicha Kvaratskhelia subito diventato protagonista del tridente parigino e Desiré Doué come giovanissima rivelazione della stagione al centro dell'attacco.

Formazione-tipo PSG, 4-3-3: Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes; Joao Neves, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembelé, Doué, Kvaratskhelia. Allenatore: Luis Enrique

Le vecchie conoscenze del calcio italiano

Sono cinque invece i calciatori nella rosa parigina che hanno, nel passato recente e in quello leggermente più lontano, calcato i campi della nostra Serie A. Andiamo in ordine cronologico partendo dal capitano del PSG Marquinhos. Un anno alla Roma nella stagione 2012-13 appena diciottenne e il viaggio verso Parigi che, 12 stagioni dopo, lo rende a pieno titolo una leggenda del club. Poi Gianluigi Donnarumma e Achraf Hakimi, arrivati insieme da Milano, ma da sponde diverse, nell'estate del 2021 e oggi fra i migliori al mondo nei propri ruoli. Gli ultimi due sono invece giunti in terra francese da Napoli, ma se Fabian Ruiz fa parte del club da ormai tre anni, l'arrivo di Khvicha Kvaratskhelia risale soltanto a gennaio scorso, qualche mese fa, una cessione da circa 70 milioni di euro che potrebbe consentirgli di essere sia Campione d'Italia che Campione d'Europa.

TOPSHOT-FBL-FRA-LIGUE1-PSG-MARSEILLE
TOPSHOT-FBL-FRA-LIGUE1-PSG-MARSEILLE / FRANCK FIFE/GettyImages

I pericoli principali

Difficile sottolineare i pericoli principali in una formazione che funziona benissimo collettivamente e in cui le giocate individuali dei trascinatori si alternano dopo partita. Proviamo comunque a evidenziarne quattro, uno per reparto. Il numero uno del PSG e in questo momento anche del mondo è Gianluigi Donnarumma, un portiere che è diventato definitivamente tra i più forti con continuità. I miracoli in terra inglese e in terra parigina contro le inglesi stanno trascinando la sua squadra al raggiungimento di vette sognate per molti anni; è stato decisivo praticamente in ogni gara di Champions League a eliminazione diretta, con il picco massimo raggiunto nella lotteria dei rigori di Anfield.

Al portiere migliore del mondo si aggiunge quello che è, a pieno titolo, definito come il terzino più forte in circolazione, senza necessità di fare distinizione fra destra e sinistra. Achraf Hakimi è il migliore sia perché calcia benissimo con entrambi i piedi, sia perché ha numeri da centrocampista offensivo e ovviamente anche perché è stato difensivamente in grado di annullare pericoli come Martinelli in Semifinale e Luis Diaz agli Ottavi. Avanziamo di qualche decina di metri per parlare di Vitinha. Il rigore fallito al Parco dei Principi con l'Arsenal è già nel dimenticatoio, oscurato da prestazioni fenomenali che lo candidano fra i centrocampisti più forti d'Europa. Quantità e qualità al servizio di Luis Enrique, e soprattutto quella capacità di gestire il pallone in ogni situazione che a Parigi hanno visto a lungo con Verratti.

Se dovessimo indicare una sola stella nel tridente parigino, il nome sarebbe indubbiamente quello di Ousmane Dembelé, autore della miglior stagione della sua carriera. Ha segnato 33 gol e fornito 13 assist in 46 partite (46 in 46), l'ultimo proprio ieri sera per Hakimi a pochi minuti dal suo ingresso in campo. È devastante e imprevedibile ed emancipato da Kylian Mbappé è riuscito ad esplodere un talento che sembrava destinato a rimanere in potenza per l'evolvere della sua carriera.

Il percorso in Champions League

Se guardiamo indietro troviamo diversi difetti. Il PSG non ha dominato questa Champions League, ha anzi stentato nella fase campionato, rischiando fino alle ultime due giornate di rimanere fuori dai Playoff. Poi tutto è tornato alla normalità. Nel nuovo anno la squadra di Luis Enrique ha alzato i giri del motore annichilendo il Brest nel primo turno a eliminazione diretta e sbarazzandosi in sequenza delle tre inglesi Liverpool, Aston Villa e Arsenal.

  • PSG-Girona 1-0
  • Arsenal-PSG 2-0
  • PSG-PSV 1-1
  • PSG-Atletico Madrid 1-2
  • Bayern-PSG 1-0
  • Salisburgo-PSG 0-3
  • PSG-Manchester City 4-2
  • Stoccarda-PSG 1-4
  • Brest-PSG 0-3
  • PSG-Brest 7-0
  • PSG-Liverpool 0-1
  • Liverpool-PSG 1-5 d.c.r.
  • PSG-Aston Villa 3-1
  • Aston Villa-PSG 3-2
  • Arsenal-PSG 0-1
  • PSG-Arsenal 2-1
Curtis Jones, Gianluigi Donnarumma
Liverpool FC v Paris Saint-Germain - UEFA Champions League 2024/25 Round of 16 Second Leg / James Gill - Danehouse/GettyImages

Due partite in più rispetto all'Inter nella competizione europea, ma una Ligue 1 a 18 squadre vinta con largo anticipo e diventata da settimane un allenamento supplementare nel weekend, partite nelle quali provare qualcosa senza mettere a rischio la condizione degli acciaccati. Maggio sarà sereno per il PSG, nell'attesa di una Finale in cui entrambe vorranno riscattarsi dall'ultima sconfitta (2023 e 2020) per regalare a varie generazioni di tifosi una gioia inedita.


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