Agnelli e la fine del processo Prisma: ci sono i margini per un ritorno alla Juve?

La giornata di ieri ha visto tornare attuale il tema dell'inchiesta Prisma e dell'annesso processo penale, arrivato a conclusione col via libera del Gup di Roma al patteggiamento - tra gli altri - per Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici. Agnelli, in particolar modo, è tornato a parlare e lo ha fatto sottolineando le ragioni del patteggiamento e ribadendo la propria posizione in merito all'inchiesta (con plusvalenze e manovra stipendi al centro) che ha coinvolto la Juve.
Quale futuro per Agnelli?
La questione ha ovviamente lasciato il segno sul recente passato bianconero, spingendo Agnelli a fare un passo indietro e a lasciare la guida della Juventus: l'epilogo di ieri, sottolinea Tuttosport, può rappresentare sia una conclusione che - per certi versi - un punto da cui ripartire. L'ex presidente bianconero non ha citato un potenziale ritorno alla Juventus nel proprio comunicato, quello diffuso dopo il sì al patteggiamento, ed ha anzi spiegato di voler restare ad Amsterdam con la famiglia (pur ribadendo il rapporto con Torino e con la Juventus).
Il quotidiano sottolinea però come le parole di ieri, il legame d'amore rivendicato rispetto al club bianconero, possano anche lasciare - a lungo termine - qualche margine per un ritorno nelle vesti di presidente, ora che il periodo critico è alle spalle. Tra i vari progetti in partenza, tra l'altro, non manca uno spazio per questioni attinenti al calcio: una battaglia sui temi della giustizia sportiva, sulla scia del ricorso al Tar e col coinvolgimento della Corte di Giustizia Europea (a inizio 2026 è atteso il responso).
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