Adrien Rabiot sulla vittoria nel Derby, i suoi miglioramenti e la fiducia in Nkunku

Adrien Rabiot è tornato a disposizione di Allegri e la sua prestazione è stata subito determinante nella vittoria del Derby. Il centrocampista francese è stato fuori per infortunio per circa un mese. L'attuale giocatore del Milan ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sport Mediaset e ha raccontato le emozioni della vittoria contro l'Inter, le sensazioni post infortunio, la sua importanza nella squadra e anche del futuro dell'amico Maignan.

"Sono contento e orgoglioso per la vittoria nel Derby, era una partita importante. Vincere gli scontri diretti è bello, vincere il mio primo derby a San Siro mi rende molto orgoglioso. È una partita molto importante per i tifosi e per la rivalità in città. Questa vittoria ci dà ancora più certezze e fiducia. Negli scontri diretti abbiamo fatto bene in questo inizio stagione, questa vittoria da squadra vera ci dà tanta fiducia".

"Dopo l'infortunio ho lavorato bene. A volte ti fermi e all'inizio vai tranquillo, io ho cercato subito di fare tutto il lavoro che potevo fare senza correre. Mi sono sentito bene, pensavo di poter giocare almeno un'ora, alla fine ho concluso la partita un po' stanco perché c'era grande intensità, mi sono sentito subito bene. In questo tipo di partite c'è l'adrenalina, l'atmosfera e la voglia di vincere che ti spingono un po' di più".

"Un Milan con e un Milan senza Rabiot? Forse gli altri giocatori in squadra possono avere più fiducia quando sono in campo, è una cosa mentale. Cerco di aiutare molto, di parlare, e questo aiuta anche nei momenti più difficili della partita, ti aiuta a stare lì in campo concentrato. Quando sono in campo cerco di dare continuità, magari anche gli altri si ispirano a questo".

"Rispetto a Torino mi sento migliorato e cercherà di migliorare ogni anno. Anche l'anno scorso è stato un anno importante per me, avevo fatto molto bene a Marsiglia. Anche a livello di maturità, sono arrivato lì con uno stato diverso. Quando arrivo all'allenamento cerco sempre dei dettagli da poter migliorare guardando i video. Sono contento di questo, vedo che ho sempre un po' di margine di miglioramento".

"Vorrei segnare a San Siro il prima possibile, segnare il primo gol con la maglia del Milan sarebbe bello. Mi piace fare gol e assist, ma il mio ruolo principale non è questo. Se posso continuare ad aiutare la squadra, non solo con i gol, a me va bene. Allegri mi chiedeva tre, quattro volte al giorno come stavo durante l'infortunio: lui è uno che ti viene a parlare ogni giorno, ti aiuta mentalmente a stare concentrato sull'obiettivo".

"Con Nkunku siamo cresciuti insieme, ci conosciamo bene. Ha delle qualità importanti, credo si debba adattare al campionato, ma ha la qualità. È arrivato fuori forma dal Chelsea, uno come lui per potersi esprimere al meglio deve essere al 100%. Mentalmente sta bene e lo aiutiamo, lui ha degli obiettivi ed è molto professionale. Sono sicuro che farà bene in questa stagione, deve solo sbloccarsi e fare uno o due gol per avere fiducia, ma da parte della squadra e dell'allenatore ce l'ha".

"Spero Maignan possa rimanere a lungo nel Milan, è un portiere straordinario, non ce ne sono tanti come lui. Per il Milan è un giocatore determinante, so che a lui piace molto il Milan ed è attaccato a questa maglia perché ne abbiamo parlato. Sono discussioni tra lui e il club, ma so che ama il Milan e i tifosi sono attaccati a lui. Spero per lui che possa fare quello che gli piace di più. Non so se rimarrà al Milan, ma sta facendo molto bene e può anche continuare a crescere con questa squadra e questo staff".

"Noi cerchiamo di vincere ogni partita, sono degli obiettivi che abbiamo anche tra di noi. Dobbiamo continuare così, soprattutto con tutti i giocatori disponibili. Anche questa sarà la cosa determinante: se ci mancano dei giocatori diventa difficile, ma se abbiamo tutti sani faremo di tutto per essere in una buona posizione a febbraio o marzo per poi dare una direzione".