90min felici: la 6ª giornata di Serie A
- La Roma vince ancora trascinata da Soulé
- Sottil la firma sul primo successo del Lecce
- Il protagonismo di Nicolò Cambiaghi

Si è chiusa con lo 0-0 di Juventus-Milan la sesta giornata di campionato, con una sfida da diverse occasioni ma nessun gol in grado di portare bianconeri e rossoneri in vetta, in condivisione con Roma e Napoli. La seconda sosta per Nazionali della stagione prolungherà l'attesa per il prossimo turno di una settimana, il tempo necessario per analizzare il percorso fin qui 20 club partecipanti alla corrente Serie A.
90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano.
Scopriamo quelli relativi alla 6ª giornata.
Sottil e il successo del Lecce di Di Francesco
Un grido di liberazione, un gol fortuito derivato dalla lettura sbagliata di Zion Suzuki che ha portato alla prima vittoria in campionato del Lecce di Eusebio Di Francesco. Dopo un avvio thriller che aveva fatto scricchiolare la solidità della guida tecnica pugliese, preannunciando delle soluzioni drastiche già nel mese di ottobre, la scintilla è finalmente scoccata anche a Via del Mare. Una svolta generata dal pareggio di Camarda contro il Bologna di una settimana fa e proseguita con la conclusione di Riccardo Sottil valsa tre punti al Tardini.
Eusebio Di Francesco non ha rinunciato alle sue idee nonostante l'avvio complicato e a Parma i suoi ragazzi hanno approcciato nel modo perfetto e poi costruito una vittoria meritatamente per quello che abbiamo messo in campo e l'abnegazione difensiva ed offensiva. La sosta arriva in un momento di fiducia che consentirà però al tecnico di continuare a spingere per migliorare i giallorossi.
Cambiaghi come traino del Bologna di Italiano
Tutti aspettavano il nuovo acquisto Jonathan Rowe o la crescita del talento argentino Benjamin Dominguez e invece, al Renato Dall'Ara, il migliore di questo avvio di campionato è senza dubbio Nicolò Cambiaghi. Qualche avvisaglia era emersa nel finale della passata stagione e ora l'esterno a disposizione di Vincenzo Italiano si è preso sulle spalle un Bologna che, con 10 punti nelle prime sei giornate, ha messo a referto la miglior partenza in campionato dal 2002.
Contro il Pisa non ha soltanto brillato, ma è stato per distacco il migliore della sfida. In soli 40 minuti ha in ordine servito un assist potenziale sciupato da Dallinga, sbloccato la gara, causato il rosso di Touré e la connessa punizione del raddoppio di Moro, fornito l'assist per il tris di Orsolini e sfiorato la doppietta personale (negata da un miracolo di Semper). Una prestazione maiuscola che giustifica la chiamata in Nazionale di Gennaro Gattuso.
Il nuovo peso di Matías Soulé nella Roma
In una Roma che continua a vincere anche senza convincere sempre, il nuovo insostituibile in avanti è Matías Soulé. Qualcosa nel suo atteggiamento e nella sua concretezza era cambiato già nella passata stagione, facendo ipotizzare un ruolo da trascinatore emerso in maniera evidente in questo avvio giallorosso, condizionato anche dai problemi fisici di Dybala e Bailey (gli altri interpreti offensivi di spicco) e dalla fatica realizzativa dei centravanti Ferguson e Dovbyk.
Matías Soulé, nelle prime sei giornate di campionato, ha segnato 3 gol e fornito 2 assist; 5 contributi diretti alla rete sulle 7 festeggiate dai giallorossi in questo inizio di Serie A. Una risorsa incredibile per l'assetto offensivo di Gasperini e quella facilità di calcio di prima intenzione anche da fuori area che inizia a ricordare il miglior Dybala. Il ritorno dagli infortuni del collega argentino e del nuovo compagno giamaicano non mettono in discussione la sua titolarità; sarà interessante vedere i nuovi equilibri della Roma con tutti a disposizione.
feed