90min felici: la 17ª giornata di Serie A

È finito il 2025 di Serie A. La Roma ha vinto l'ultima gara dell'anno nell'emozionante ritorno di Daniele De Rossi da avversario allo Stadio Olimpico, e in vetta alla classifica non è cambiato nulla, con i successi delle prime cinque a riconfermare lo schieramento con cui inizierà il 2026. Inter al comando, Milan, Napoli, Roma e Juventus a inseguire a distanza di un punto l'una dall'altra.
90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano.
Scopriamo i tre momenti felici della 17ª giornata di Serie A.
Ha soffiato Nkunku
Il primo palloncino rosso per la Serie A. Christopher Nkunku si è preso la scena nell'ultima dell'anno a San Siro, con un Milan costretto ancora a rinunciare a Rafael Leao e generalmente poco fiducioso nelle prestazioni del francese arrivato in estate, reduce da una prima parte di stagione da dimenticare. Invece l'ex Chelsea, conquistando e trasformando freddamente un rigore, e avventandosi sul tiro respinto dal palo di Luka Modric, ha riformato parte della fiducia nei suoi confronti e si è liberato di un fardello che stava diventando troppo ingombrante. La prima doppietta con la maglia rossonera cambierà le idee della dirigenza del Milan a ridosso del mercato invernale?
La forma di Hojlund
Gol facili a evidenziare una prestazione entusiasmante, che si inserisce sulla scia di quelle offerte in Supercoppa e in generale nell'ultimo periodo da Rasmus Hojlund. Il Napoli, che presto ritroverà Romelu Lukaku, si sta lasciando trascinare dal nuovo attaccante danese, capace di essere cinico sui palloni che gli capitano in area di rigore e di ingaggiare e vincere duelli fisici e in velocità con l'avversario di turno. Sta attraversando un periodo di forma evidente che spazza via i dubbi dei primi mesi e permette di interrogarsi su chi dovrebbe essere il titolare azzurro quando il collega belga tornerà pienamente a disposizione.
La risposta di Kilicsoy
L'infortunio di Belotti, Esposito più da seconda che da prima punta e un Borrelli spesso apparso in difficoltà. Il Cagliari ha faticato nel trovare la propria identità offensiva negli ultimi mesi, ma ora Pisacane sembra aver finalmente impostato le gerarchie giuste. Dopo un periodo di adattamento Semih Kilicsoy, attaccante turco classe 2005 in prestito dal Besiktas, sta fornendo i primi segnali, e che segnali. Il gol con il Pisa (bellissimo) era solo l'antipasto della meraviglia realizzata con il Torino e valsa tre punti ai sardi: uno slalom cominciato da lontano contro la difesa granata terminato con un secco mancino, piede debole, a giro sul palo opposto.