90min felici: la 14ª giornata di Serie A

L'8 dicembre come memoria del Natale che sta arrivando. Mancano poco più di due settimane e paio di giornate prima di ritrovarsi seduti a tavola, ma senza il vuoto che avrebbe lasciato una sosta natalizia senza Serie A. L'ultima tre giorni di campionato è stata invece intensa, fra ribaltamenti e risultati a sorpresa che non hanno modificato la testa della classifica.
90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano.
Scopriamo i tre momenti felici della 14ª giornata.
L'importanza di Chris Pulisic
Quando manca si sente, quando c'è si vede. Ora anche più di Rafael Leao, Chris Pulisic ha preso nuovamente per mano un Milan incapace di essere pericoloso senza lui in campo per oltre un'ora di gioco allo Stadio Olimpico di Torino. Poi lo statunitense è entrato in campo e, nonostante lo stato febbrile, ha cambiato totalmente l'inerzia della gara. Gli sono bastati 10 minuti per pareggiare e ribaltare il risultato con il 2-2 e il definitivo 2-3; il suo guizzo è ciò che cambia lo status di un Milan ora in vetta alla classifica, con Pulisic momentaneo capocannoniere del campionato insieme a Lautaro Martinez. Senza Leao, uscito in seguito a un problema muscolare nel primo tempo, i rossoneri devono tornare ad affidarsi al proprio uomo più decisivo.
Rasmus Hojlund e la nuova gerarchia
Lukaku sta tornando, Lucca segna in Coppa Italia, ma l'inamovibile al centro dell'attacco del Napoli di Antonio Conte è indubbiamente Rasmus Hojlund. L'ex Atalanta e Manchester United si è preso il favore della piazza e il protagonismo con una doppietta micidiale ai danni della Juventus di Luciano Spalletti. Una gara delicata per la tensione e la volontà di mantenersi in vetta alla classifica, che il danese è stato bravo a sfruttare mostrando senso del gol, forza fisica e cinismo. Per il Napoli inizia un tour de force importante e la sensazione è che i partenopei non possano più prescindere dalle prestazioni del suo attaccante, soprattutto in riferimento ai tanti assenti.
Quota 20 per Sassuolo e Cremonese
Sono nella metà sinistra della classifica, in compagnia di squadre sicuramente meglio attrezzate e con ambizioni diverse. Fabio Grosso e Davide Nicola stanno trainando rispettivamente Sassuolo e Cremonese a grandi falcate verso la salvezza. La quota 20, la metà ideale per la permanenza in Serie A, è stata centrata con cinque giornate d'anticipo rispetto al giro di boa del campionato. Un punto in più rispetto alla Lazio, quattro rispetto all'Atalanta e la certezza di aver imboccato il percorso giusto per non soffrire fino alla fine e centrare l'obiettivo primario.