90min felici: la 12ª giornata di Serie A

Allegri si prende tutti gli scontri diretti, Soulé trascina i giallorossi in vetta e Neres riporta il sorriso a Napoli.
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La sosta ha ritardato lo spettacolo di due settimane, ma il dodicesimo turno ha ripagato senza dubbio la lunga attesa. Una giornata ricca di argomenti, con il derby di San Siro fra Inter e Milan ovviamente in copertina, il ruolo di capolista in solitaria della Roma di Gasperini e un Napoli trascinato a sorpresa da David Neres.

90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano. 

Scopriamo i tre momenti felici del dodicesimo turno.

La Roma continua a sognare

Sulle spalle di Matías Soulé in trasferta e grazie alle intuizioni di Gian Piero Gasperini, che continua ad alimentare i sogni giallorossi con modifiche all'undici titolare e cambi che incidono costantemente a gara in corso. A Cremona l'ostacolo principale sembrava risiedere nelle difficoltà offensive della Roma, schierata con l'inedito tridente Pellegrini-Soulé-Baldanzi, ma ancora una volta il club capitolino ha festeggiato una rete esterna dell'interprete argentino, che ha cambiato in modo irrimediabile (per i grigiorossi) il corso della partita.

Matias Soule'
US Cremonese v AS Roma - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

La squadra prima di Ranieri e oggi di Gasperini è quella che in Serie A ha totalizzato più punti nel 2025. In totale sono 76, 27 del nuovo tecnico e 49 dell'allenatore di testaccio. 10 in più del Napoli, 11 in più dell'Inter, in un totale di 32 sfide, con 24 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte a referto. Il risultato non è soltanto il primo posto momentaneo in campionato, ma una dichiarazione di forza che sorge dal drammatico avvio di un anno fa targato De Rossi-Juric.

Allegri e gli scontri diretti

1-0 nel derby con l'Inter, 1-0 con la Roma e 2-1 con il Napoli. Il Milan ha vinto i tre scontri diretti disputati contro le squadre che attualmente figurano nelle zone calde della classifica di Serie A; tutti di misura, e tutti con un'impronta chiara del tecnico tornato a San Siro per riportare nei pensieri rossoneri il tema Scudetto. Nella stracittadina della domenica sera, Modric e compagni hanno atteso con una nuova maturata esperienza che l'Inter si scoprisse, per punirla al momento giusto in transizione con il solitto Chris Pulisic.

Massimiliano Allegri
FC Internazionale v AC Milan - Serie A / Marco Luzzani/GettyImages

Un vantaggio che ha retto fino al 95°, e che ha richiesto ancora una volta la prestazione eccellente di Mike Maignan, autore di almeno un paio di interventi decisivi oltre alla parata sul calcio di rigore di Hakan Calhanoglu. Se il tecnico livornese riuscirà a limare i dettagli che gli hanno impedito di portare a casa i tre punti contro Pisa e Parma, la squadra rossonera sarà probabilmente la candidata principale allo Scudetto. L'ultima sconfitta risale ancora alla prima giornata contro la Cremonese.

Il Neres che serviva

Con Hojlund che probabilmente si dovrà fermare, Lukaku non ancora pronto al rientro, De Bruyne e Anguissa out per diverso tempo, il Napoli rischiava di attenuare la sua pericolosità offensiva. L'Atalanta al Maradona sembrava più minacciosa di quanto poi invece hanno rivelato i 90 minuti; gli azzurri sono stati bravissimi nello scuotere il proprio presente, affidandosi ai tagli in velocità e all'inatteso cinismo di David Neres.

David Neres
SSC Napoli v Atalanta BC - Serie A / Ivan Romano/GettyImages

Con la libertà di svariare e una posizione comunque più vicina alla porta avversaria, il brasiliano si è mostrato in una nuova versione. L'anno di ambientamento a Napoli sta dando finalmente i suoi frutti e ora, in una situazione di crisi di interpreti che potrebbe durare ancora un po', una fetta delle speranze dei tifosi se la prende anche lui. Dopo una prestazione del genere difficilmente Conte potrà declassarlo in panchina.

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