90min felici: l'8ª giornata di Serie A

Si è chiuso un altro turno e, con quello infrasettimanale a occupare i pensieri di tutti i tifosi italiani, c'è poco tempo per riflettere sull'ultimo weekeend del campionato di Serie A. La gerarchia in vetta è cambiata di nuovo, 13 squadre hanno già raggiunto la doppia cifra stagionale (di punti) e almeno un paio di allenatori sono a rischio esonero.
90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano.
Ecco i tre momenti felici dall'8ª giornata di Serie A.
L'orgoglio della Lazio di Sarri
Il dubbio riguardante l'ultima sfida in calendario dell'ottavo turno, una gara dal pronostico difficile e fra due squadre in crisi con il bisogno impellente di rilanciarsi. Ieri sera, allo Stadio Olimpico di Roma ha vinto la Lazio offrendo una prestazione corale da grande gruppo e affidandosi all'uomo che per un anno e mezzo è rimasto fuori lista. Toma Basic si è preso il rispetto del pubblico biancoceleste per la sua applicazione dal momento in cui è stato reintegrato e ha deciso la partita contro la Juventus con una conclusione da fuori area (deviata) che non ha lasciato spazio di intervento a Mattia Perin.
Una vittoria significativa per il club biancoceleste, che non festeggiava allo Stadio Olimpico dal 31 agosto scorso e che ora, con Pisa e Cagliari come prossimi due impegni, deve proseguire su questa scia nel tentativo di accorciare il più possibile la classifica. L'emergenza infortuni non è affatto risolta, ma con questo spirito la Lazio ha dimostrato di poter reagire anche ai momenti più complicati.
Una vittoria da Napoli scudettato
Un prepartita viziato dai 6 gol presi in Champions League contro il PSV e quella necessità di riscatto dovuta a un avvio globale non molto positivo per un Napoli che ora è di nuovo in vetta alla Serie A, insieme alla Roma. La squadra di Antonio Conte si è lasciata trascinare dall'entusiasmo del Diego Armando Maradona per superare l'ostacolo Inter, in una sfida ricca di emozioni e polemiche. Polemiche per la condotta arbitrale e per la la lite a distanza Lautaro-Conte, emozioni negative per l'infortunio di Kevin De Bruyne e positive per il ritorno al gol di Scott McTominay e di Zambo Anguissa davanti ai propri tifosi.
Resta da aggiustare il percorso in Champions League, ma intanto il club partenopeo si è riguadagnato un primo posto che vuole difendere da squadra Campione d'Italia in carica. Notti così sono fondamentali per scacciare i pensieri negativi e ricaricare le energie di tutto l'ambiente.
La prima gioia di Jamie Vardy
Ci era andato vicinissimo nella giornata precedente, in cui avevamo visto la sua Cremonese impattare per 1-1 con l'Udinese di Runjaic. Davide Nicola l'ha schierato ancora titolare e Jamie Vardy nella seconda apparizione dal primo minuto non si è fatto attendere. Un tap-in facile per un attaccante da 145 gol in Premier League, che ora ha aperto il conto anche con la Serie A.
Fisicamente sta benissimo, pressa, lotta e taglia costantemente alle spalle dei difensori. Un momento di forma ottimo considerando età e una preparazione non standard viziata anche da un leggero infortunio. La Cremonese ha già raggiunto quota 11 punti e in proiezione ambisce ora a una salvezza tranquilla. Con un Jamie Vardy così la sensazione è che la fiducia della squadra possa soltanto migliorare; il punto conquistato in trasferta a Bergamo è un altro segnale positivo in questo senso.
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