Superlega già a rischio: tanti club pronti a uscire, si dimette il presidente dello United
La giornata di ieri è stata definita a pieno titolo convulsa, ricca di colpi di scena e di botta e risposta tra le parti: la creazione della Superlega da parte di 12 club ha scatenato una vera bufera, con tanto di presa di posizione di UEFA e singole Federazioni, al di là del polverone mediatico e delle critiche anche da parte del mondo politico e degli addetti ai lavori.
La serata di oggi, però, potrebbe persino andare oltre: alle 23.30 andrà in scena una riunione d'emergenza tra i 12 club fondatori, con tanto di ipotesi scioglimento in ballo. Tutto è partito dalle voci secondo cui il Chelsea, a dire di Talk Sport, starebbe preparando la documentazione per farsi da parte. Voci seguite da quelle in merito alle dimissioni del presidente esecutivo del Manchester United, Ed Woodward, e da quanto ha iniziato a succedere in Spagna. Il Barcellona infatti, per voce di Laporta, ha fatto sapere di dover tener conto della posizione dei soci e di non poter aderire deliberatamente. Secondo TV3, peraltro, i Blaugrana avrebbero a disposizione un clausola per farsi da parte in caso di mancato via libera da parte degli stessi soci.
Anche la posizione dell'Atletico Madrid sarebbe in dubbio a questo punto: i Colchoneros, sottolinea Gazzetta.it, avrebbero fatto un passo indietro. Possibile dunque che anche la nottata che si avvicina regali nuovi colpi di scena, in senso però opposto a quelli che hanno visto nascere la Superlega. Dall'Inghilterra intanto, secondo Sky Sports UK, si sottolinea come il City stesso - oltre al Chelsea - starebbe preparando la documentazione per lasciare la Superlega: il tutto mentre i tifosi dei Blues danno vita a una protesta a margine della sfida col Brighton.
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