Serie A, per i club crisi infinita: perdita da un milione di euro al giorno

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Dopo il voto unanime dell'assemblea di Lega Calcio sulla costituzione di una media company che possa accrescere gli introiti si vede un barlume di speranza per il calcio italiano che, però, resta in pesantissima crisi, maledettamente acuita dall'emergenza coronavirus.

Juventus v SSC Napoli - Coppa Italia: Final
Juventus v SSC Napoli - Coppa Italia: Final / Marco Rosi/Getty Images

A rivelarlo è stato Il Sole 24 Ore, che ha spiegato come la Serie A sia un'azienda che brucia addirittura un milione di euro al giorno. Il deficit da 275 milioni registrato dalle 20 societàa giugno 2019 diventerà ancora più grave a causa dei mancati ricavi da biglietteria (stadi tuttora chiusi), dalla riduzione delle entrate commerciali e alla battaglia sul versamento da parte di Sky delle rate riguardanti i diritti tv. Tra ricavi e costi il deficit strutturale corre verso i 350 milioni, retti solo dalle plusvalenze che hanno generato 2,1 miliardi: vale a dire gli ingaggi lordi dei tesserati (1,6 miliardi) e gli ammortamenti (650 milioni) che assorbono l'85% delle entrate ordinarie dei club da stadi, sponsor e diritti tv.

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Per far fronte ai costi operativi, quindi, le società sono dovute ricorrere alle entrate dal calciomercato o indebitarsi ancora di più. L'orizzonte vede la riqualificazione degli stadi che permetterebbe un incremento del riempimento dal 60 all'80%, generando 80 milioni di euro in più. Ultima, ma non meno importante, la questione diritti tv: con la futura media company la Serie A punta ad incassare più degli attuali 1,4 miliardi di euro.


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