Sarri: "Punto meritato, a un certo punto credevo l'avremmo vinta. Tranquillo? C'è un proverbio fiorentino..."

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La Juve ha pareggiato per 2-2 in casa contro l'Atalanta. Maurizio Sarri, tecnico dei bianconeri, ha parlato ai microfoni di DAZN, commentando il pareggio odierno dell'Allianz Stadium. Ecco le sue dichiarazioni.

Mattoncino Scudetto?

"Non lo so. Abbiamo affrontato una delle squadre più in forma d'Europa e sono partite di difficoltà enorme. Squadra aggressiva e organizzatissima e per un po' di tempo noi abbiamo fatto l'errore di volere la palla addosso e con loro è un rischio assoluto e ogni palla persa è un pericolo e abbiamo preso due gol così ma il secondo gol abbiamo perso la palla in uscita, frontale. Nel primo tempo mi sembravano più freschi e brillanti mentre nel secondo tempo abbiamo fatto una partita diversa e ci siamo meritato il risultato, a un certo punto mi sembrava di vincerla".

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FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-ATALANTA-HEALTH-VIRUS / MARCO BERTORELLO/Getty Images

E' un punto importante: quanto pesa?

"Pesa 1 punto: avevamo 7 punti di vantaggio, ora 8. Tranquillo? C'è un proverbio fiorentino che ora non dico (ride, ndr)".

Pjanic e gli attaccanti?

"Era una partita un po' più difficile, per caratteristiche, a Dybala e non a Ronaldo. Nella parte finale con Higuain, quando viene incontro muove subito la palla di prima e poteva aprire gli spazi. Pjanic aveva un affaticamento e non volevo rischiarlo, quindi abbiamo fatto scelte diverse, un infortunio muscolare ti costa tante partite ora, non abbiamo preso rischi".

Nel secondo tempo la Juve ha messo più energia?

"Sì e abbiamo difeso più in avanti anche noi nel secondo tempo. Siamo andati in avanti, abbiamo riconquistato diversi palloni in avanti e abbiamo fatto cambiare la partita".

Sei soddisfatto della risposta dopo il ko con il Milan?

"Era chiaro che ci sarebbero stato dei rischi durante la gara, giocare ora contro l'Atalanta è un problema per tutti, non per noi. Io non ho dubbi sul ko a Milano, è uno svenimento e non un decadimento fisico. E' stato un problema mentale. Dal punto di vista fisico eravamo meno brillanti rispetto a Milano ma siamo andati molto bene a livello di tenuta perché nel secondo tempo la squadra era in salute".


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