Plusvalenze Juve, la chiamata di Elkann a Agnelli: "Si sono allargati"

Andrea Agnelli e John Elkann
Andrea Agnelli e John Elkann / Marco Canoniero/GettyImages
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L'inchiesta sulla Juventus si arricchisce di 15 i faldoni in cui sono presenti le intercettazioni, la consulenza tecnica relativa alla trascrizione integrale di 6 file audio registrati nell’ambito delle intercettazioni, numerosi verbali delle testimonianze di giocatori bianconeri, la citazione di Cristiano Ronaldo come persona informata sui fatti e le memorie presentate dai difensori di alcuni indagati. Lo scrive oggi La Gazzetta dello Sport, ricordando che le accuse sono di false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza, aggiotaggio e false fatturazioni.

La rosea riporta oggi tra le sue pagine anche il testo di una conversazione telefonica risalente al settembre 2021 tra Andrea Agnelli e John Elkann, quando l'ormai ex presidente Agnelli dice al cugino, azionista di maggioranza della club: "Noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato che siano stati presi e si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo". "Si però come ricordi tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, (...) si sono allargati. Ci sono tutta una serie di operazioni che hanno fatto", replica Elkann.

Agnelli tocca poi il tasto di un "eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze, se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto". Ma c'è anche un passaggio su Massimiliano Allegri, che secondo Elkann deve fare attenzione "a non dire che le politiche che sono state fatte in questi anni erano dissennate, si è speso un sacco di soldi per dei giocatori che non sanno. Quelle erano le prerogative del mercato in quel momento, adesso bisogna gestire le cose al meglio, tanto alla fine di quello che hanno fatto gli altri prima chissenefrega". "Sì sono d’accordo", la chiosa di Agnelli.