Lukaku: "Abbiamo tutto per aprire un ciclo, io voglio farlo con l'Inter. Mercato? Non do importanza alle voci"

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / Jonathan Moscrop/Getty Images
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L'arrivo all'Inter, i piani per il futuro, il rapporto con Antonio Conte e lo scudetto. Sono alcuni temi trattati da Romelu Lukaku nella lunga intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera: "Per me Conte è l'allenatore più forte e mi ha convinto subito, quando ha firmato per l'Inter gli ho mandato un messaggio con scritto: 'Arrivo' - ammette Big Rom -. Per me giocare per l'Inter in Serie A è sempre stato un sogno, l'ho realizzato. A Manchester dicevo a Darmian: 'Andrò all’Inter, vedrai. Tu devi parlare con me solo in italiano e io ti rispondo in inglese. Sono arrivato qui e già conoscevo abbastanza bene la lingua. L'Italia mi ha dato davvero molto, non posso far altro che ringraziare per come sono stato accolto. Mi sono sentito subito bene a Milano, sono stati anni difficili per l'Inter. Io e Conte abbiamo vissuto il 2° posto in campionato e in Europa League come una sconfitta, che abbiamo trasformato in motivazione.Il titolo è del club, dei tifosi e della squadra, non mio. Non mi considero un top player, mi metto sempre a disposizione dell'allenatore. Tutti i calciatori hanno fatto un salto di qualità, speriamo che la crescita possa portare altri trofei". 

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Romelu Lukaku e Antonio Conte / MIGUEL MEDINA/Getty Images

IL FACCIA A FACCIA CON IBRA- "Perdevamo 1-0, avevo sbagliato un gol, ero un po’ arrabbiato. Le sue parole mi hanno colpito. Non sono contento di aver reagito così, però non sono uno che si fa mettere i piedi in testa. Sono umile e tranquillo, sono un vincente e mi batto alla morte per i compagni e per la vittoria. Ibrahimovic è un gran calciatore, ha vinto ovunque è passato, ha segnato più di 500 gol. Uomo? Fino al Manchester United un buon rapporto. Abbiamo bisogno di giocatori di questo livello in Serie A. Lui vuole vincere per sé, io per l’Inter, Cristiano Ronaldo per la Juve, ora c’è Mourinho alla Roma: sono tutte buone cose per l’Italia. Il livello si alza, speriamo vinca ancora l’Inter". 

L'USCITA DALLA CHAMPIONS - "Uscire nel girone è stata una grande delusione: in quel gruppo saremmo dovuti passare. Il Real Madrid è forte, ma eravamo meglio delle altre due, abbiamo sbagliato. L'anno prossimo dobbiamo superare il girone, poi può succedere di tutto".

Romelu Lukaku, Lautaro Martinez
Romelu Lukaku e Lautaro Martinez / BSR Agency/Getty Images

IL RAPPORTO CON LAUTARO - "La coppia Lukaku-Lautaro è la più forte d'Europa? Non dobbiamo dimenticare Lewandowski e Muller al Bayern Monaco. Noi abbiamo iniziato un bel percorso, dobbiamo continuare. Stiamo bene entrambi, in campo e nella vita, ma è l’inizio del viaggio".

MERCATO E FUTURO - "Ora non do importanza alle voci di mercato, prima sì. Quando sei giovane pensi in modo diverso. Giovedì compio 28 anni. Nella mia testa sono convinto di essere in una squadra che può fare grandi cose: possiamo vincere e crescere ancora, iniziare un nuovo ciclo. Abbiamo un allenatore che cerca sempre di dare il massimo. Conte non va via? No, penso di no. Anche lui è veramente contento perché si trova bene. Ha una squadra che lo segue e gli dà grande disponibilità, in allenamento e in partita. Abbiamo tutto per aprire un nuovo ciclo, io voglio farlo con l'Inter".


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