Napoli, Mertens: "Durante la quarantena ho deciso di rinnovare. L'ammutinamento? È passato, ora guardiamo avanti"

SSC Napoli v SPAL - Serie A
SSC Napoli v SPAL - Serie A / Francesco Pecoraro/Getty Images
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L'attaccante belga del Napoli, Dries Mertens, questa mattina sulle pagine de Il Mattino ha parlato della sua avventura a Napoli, che dura ormai da 7 anni, fra gioie e rimpianti. Dries ha parlato anche del famoso "ammutinamento" dopo la sconfitta contro il Salisburgo, ovvero quando la squadra si rifiutò di tornare in ritiro andando dunque contro la decisione del club. Ecco l'intervista all'attaccante:

Juventus v SSC Napoli - Coppa Italia: Final
Juventus v SSC Napoli - Coppa Italia: Final / Marco Rosi/Getty Images

Giunto alla scadenza di contratto, si pensava partissi, ma invece hai preso la decisione di restare, perché?: "Perché sono convinto che la vittoria in Coppa Italia è la base di partenza di un progetto che potrà darci grosse soddisfazioni. Io credo davvero che le distanze dalla Juventus siano minime, molto meno di quello che dice l’attuale classifica. Una classifica che è il risultato degli errori di tante persone. Noi abbiamo superato un momento complicato, dove tutti abbiamo avuto delle colpe, ma ne siamo usciti più forti, più compatti. Consapevoli degli errori fatti". Ma quand'è che hai deciso di rinnovare? "Durante la quarantena. Più pensavo a dove poter andare e più mi convincevo che in nessun altro posto sarei stato meglio di qui. E allora ho accettato di firmare".

SSC Napoli v OGC Nice
SSC Napoli v OGC Nice / Francesco Pecoraro/Getty Images

Il rapporto con il presidente De Laurentiis: "Da sette anni ci conosciamo, con lui è come quando vai sulle montagne russe, è un continuo salire e scendere… Ma se non mi fossi legato anche a lui, chiaro che non sarei potuto rimanere. Ma quello che conta è questo feeling che c’è adesso tra lui e Gattuso, questo loro lavorare in sinergia".

FBL-EUR-C1-NAPOLI-SALZBURG
FBL-EUR-C1-NAPOLI-SALZBURG / ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

Cosa è successo quella notte post-Salisburgo nel corso dell'ammutinamento? "È passato, dobbiamo andare avanti. È stato un periodo in cui tante persone hanno sbagliato. Ma dobbiamo pensare a quello che ci aspetta adesso perché la strada intrapresa è quella vincente. Certi errori ti rendono più forte, è vero, ma quello che ti fa più forte è vincere. Per questo dico che la coppa Italia è un momento chiave per tutti».

SSC Napoli v SPAL - Serie A
SSC Napoli v SPAL - Serie A / Francesco Pecoraro/Getty Images

In questi giorni, hai parlato con il tuo compagno Callejon? "Ci ho provato a convincerlo a restare. E ci sto provando ancora, non mi arrendo. Perdere un amico come lui mi dispiacerebbe ma anche rinunciare a un compagno di squadra e un professionista straordinario come è José non sarebbe semplice. Non lo so cosa succederà. C’è ancora tempo".

ACF Fiorentina v SSC Napoli - Serie A
ACF Fiorentina v SSC Napoli - Serie A / Gabriele Maltinti/Getty Images

Per quanto riguarda la stagione 2017-18, quando il Napoli arrivò a 91 punti ma senza centrare lo scudetto, hai dei rimpianti? "Rimpianti? Non sarebbe giusto, è il passato e ora bisogna pensare a quello che ci attende. Cosa dico a Sarri che pensa che lo Scudetto sia stato perso nel chiuso dell’albergo di Firenze? No, non l’abbiamo perso lì. Penso che dopo la vittoria con la Juventus abbiamo creduto troppo che fosse finita lì. E invece non era finita ancora".

Infine qualche parola sulla città che lo ha accolto: "Ma si dice che ci si innamora dei difetti e pure se ce ne sono io non toccherei nulla. Lascerei tutto com'è. Io sono innamorato di tutto quello che c'è qui, dall'atmosfera che si respira al centro storico e ai Quartieri spagnoli dove pure mi sarebbe piaciuto andare a vivere, ai tramonti di Posillipo. Io parlerei per ore di Napoli, non mi stanca mai farlo".


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