Napoli, De Laurentiis: "Osimhen? Giovedì potrei comunicare qualcosa. Gattuso? Vi spiego tutto"

"La Grande Guerra" Screening - 13th Rome Film Fest
"La Grande Guerra" Screening - 13th Rome Film Fest / Ernesto S. Ruscio/Getty Images
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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, oggi ha parlato del ritiro a Castel di Sangro e di tanti altri temi. Riportate dalla Gazzetta dello Sport, ecco le parole del patron azzurro sulla località scelta:
“Ci sono diversi campi, un palazzetto e tante infrastrutture che favoriranno l’arrivo di tanti tifosi napoletani, ne aspetto moltissimi”.

Soccer Serie A, SSC Napoli v Milan
Soccer Serie A, SSC Napoli v Milan / BSR Agency/Getty Images

Sulle date del ritiro:
“Dopo la gara con il Barcellona in programma l'8, dovessimo essere eliminati daremo 12 giorni di riposo alla squadra quindi il ritiro inizierebbe il 20. Nel caso in cui si dovesse passare il turno inizierebbe più tardi".

Sulla Serie A 2020/2021:
“C'era una indicazione folle della Lega di ricominciare il 12 settembre, ma se uno deve far riposare i calciatori e poi farli allenare per la nuova stagione, come si fa? Per me dovrebbe ripartire a fine settembre, o meglio il 4 ottobre".

Dato il tweet sibillino del diretto interessato, su Osimhen ha detto:
“E chi lo sa... Caputo a 33 anni ha fatto 16 gol in Serie A. Questo dimostra che bisogna essere umili, onesti e pedalare. Osimhen viene da un altro continente, ora ha un nuovo agente, i precedenti sono stati spazzati via. Hanno un’altra cultura. Vedremo che succederà. Magari giovedì posso comunicare qualcosa...

Su Gattuso:
Ma secondo voi il tecnico può essere in discussione? Proprio ai 60 anni di Carlo Ancelotti ho avuto la fortuna di conoscere Rino Gattuso, e in una piacevole discussione ho scoperto un uomo mai appagato, nonostante i successi raggiunti. Ho capito che è una persona che dà tutto se stesso al lavoro. Mi ha detto: ‘Quando ho iniziato a far l’allenatore ancora dovevo migliorare nella mentalità cambiare ottica’. Un uomo che è campione del mondo che ha saputo mettersi in discussione con umiltà, da allenatore, partendo da realtà piccole. E poi al Milan ha rinunciato ai soldi a favore dei suoi collaboratori. Una persona onesta e non attaccato al denaro. Al Napoli ha saputo dare un valore aggiunto, a volte in maniera Violenta, altre garbata. Da alternare i comportamenti giusti col gruppo”.


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