Modric contro la Juve: "Protestano tutti ma il rigore nel 2018 c'era. Buffon? Che reazione scomposta"

UEFA Champions League"Real Madrid v Juventus FC"
UEFA Champions League"Real Madrid v Juventus FC" / VI-Images/Getty Images
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Le autobiografie fanno discutere anche in Spagna. Luka Modric, centrocampista e stella del Real Madrid, ha scritto la sua, "A modo mio" è il titolo, e il croato è tornato anche sulla sfida contro la Juventus, del 2018.

La sfida della polemica infinita, verrebbe da dire. La Juve perse 3-0 all'andata ma la sfida passò alla storia per il rigore non concesso a Cuadrado nei minuti finali ma soprattutto per il gol di Cristiano Ronaldo in rovesciata che fece alzare in piedi lo Stadium.

Real Madrid v Juventus - UEFA Champions League Quarter Final Second Leg
Real Madrid v Juventus - UEFA Champions League Quarter Final Second Leg / David Ramos/Getty Images

Secondo Modric, quello non fu un gesto fatto col 'cuore' ma fu un gesto calcolato perché i tifosi sapevano che il portoghese, di lì a poco, avrebbe vestito la maglia della Juve (era marzo e in realtà le voci non si erano ancora diffuse): "Si alzarono tutti in piedi per applaudirlo. Una scena dettata dal fatto che i tifosi italiani sapevano che Cristiano sarebbe approdato alla Juve da lì a tre mesi".

Modric ha parlato anche della sfida di ritorno, vinta dalla Juve per 1-3 ma a passare fu il Real grazie al discusso rigore di Benatia su Vazquez allo scadere, trasformato da CR7. Il match è passato alla storia anche per le proteste di Buffon con l'arbitro: "Quando c’è di mezzo il Real Madrid le proteste sono sempre amplificate. La verità è che quel penalty era sacrosanto e mi diede un grande dispiacere vedere Buffon reagire in un modo così scomposto".


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