Milan, l'ex Crespo: "Pioli ha dato un'identità precisa. Ibra non si discute ma ci sono anche Kessié e altri..."

Boca Juniors v Banfield - Superliga 2018/19
Boca Juniors v Banfield - Superliga 2018/19 / Marcelo Endelli/Getty Images
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Hernan Crespo, ex centravanti argentino che nel corso della sua carriera ha vestito anche la maglia del Milan, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha parlato proprio dei rossoneri.

Marco Luzzani/Getty Images

"Il Milan è come una specie di religione: agli osservanti e ai praticanti richiede una dedizione assoluta. Quando c’è una partita accendo la tv e non voglio essere disturbato. Pioli? Lo conosco bene. Ha idee chiare, è disponibile al dialogo con i giocatori e soprattutto ha saputo dare un'identità alla squadra. In queste prime giornate di campionato sta proseguendo il lavoro fatto nella seconda parte della scorsa stagione. Il Milan è una squadra equilibrata, coraggiosa, piena di entusiasmo", queste le dichiarazioni di Crespo.

Pool/Getty Images

L'ex attaccante del Milan ha poi concluso: "Obiettivi? Io non porrei limiti. I rossoneri devono avere in testa l’obiettivo di entrare in zona Champions League: un passo per volta e senza fretta. Ibrahimovic non si discute ma oltre a lui Pioli ha rigenerato Kessié, che è un gran bel centrocampista. Adesso sta inserendo Tonali che ha qualità incredibili, però bisogna avere pazienza. E poi c’è Brahim Diaz, uno che quando gli dai il pallone sa che cosa deve farci. Infine Calhanoglu: lo criticavano e invece adesso si vede di che pasta è fatto".


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