Marotta: "La Serie A deve scendere a 18 squadre. Superlega un grido d’allarme"

Tanti i temi affrontati da Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, nel corso dell'intervista al Corriere della Sera. Il dirigente dei nerazzurri ha parlato anche del progetto Superlega, della Serie A e della situazione generale dell'Inter.
Superlega?
"La Superlega è un grido d’allarme, di disperazione, di alcune società con un forte obiettivo competitivo. Va rivisto il modello organizzativo. Nella forma potevamo agire meglio, ma il fine giustifica i mezzi. Covid e indebitamento affogano i club. La difficoltà è coniugare i concetti di business e meritocrazia".
La ricetta per la Serie A?
"Si deve scendere a 18 squadre e non solo. Le leghe inferiori stanno in piedi grazie a un concetto mutualistico di assistenza. Per le leghe minori si potrebbe reintrodurre il semiprofessionismo".
Com'è la situazione attuale dell'Inter?
"Siamo usciti dal tunnel. C’è stabilità, la cassa dà tranquillità. Zhang ha passione. Il presidente ha ribadito più volte il proprio impegno a lungo termine nell’Inter. Non sono consentiti investimenti rilevanti. Oggi Lukaku a 75 milioni non potrei comprarlo. Ma non ci possiamo accontentare, servono investimenti mirati e contenuti".
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