La Lega Serie A rivoluziona la Coppa Italia: la proposta non prevede le squadre di Serie C e D

Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A
Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A / Marco Rosi/Getty Images
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Il calcio italiano pensa alla rivoluzione del format della Coppa Italia. Dopo la critica alla Super League per i diritti televisivi (e i conseguenti guadagni) messi al di sopra dei meriti sportivi, la Lega Serie A si comporta allo stesso modo per quanto riguarda le partecipanti alla coppa nazionale.

Paolo Dal Pino, Gabriele Gravina
Paolo Dal Pino e Gabriele Gravina / Marco Rosi/Getty Images

Nelle ultime ore il Consiglio della Lega Serie A ha infatti proposto una riforma della Coppa Italia di calcio che limiterebbe la partecipazione alle sole squadre di Serie A e B, escludendo quindi quelle di Serie C e D. La nuova formula ipotizzata, in breve, prevederebbe che possano avere accesso alla competizione in tutto 40 squadre (equamente divise in 20 di Serie A e 20 di Serie B) e non più, come era stato fino a quest'ultima stagione, con un totale di 78 squadre (ovvero 20 di Serie A, 20 di Serie B, 29 di Serie C e 9 di Serie D). In base alla nuova formula della competizione, 12 squadre di Serie A giocherebbero la loro prima partita di Coppa Italia già il 15 agosto.

La proposta, già oggetto di numerose critiche, deve ancora essere approvata dal Consiglio federale della FIGC guidata da Gabriele Gravina.


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