Juve, niente aumenti di capitale: cosa cambia con i rinnovi

Giovanni Benvenuto
Maurizio Scanavino
Maurizio Scanavino / Nicolò Campo/GettyImages
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La Juventus, tra il 2019 e il 2021, ha immesso nelle casse 700 milioni. Adesso però il nuovo board dirigenziale ha deciso di chiudere i rubinetti, rivedendo anche la "strategia" per quanto concerne i rinnovi contrattuali dei calciatori. Le vicende extra-calcistiche hanno spinto la società a rivedere il tutto, specialmente sulla permanenza di alcuni elementi della rosa.

Secondo quanto riportato dal noto portale Calciomercato.com, il complicato rinnovo di Adrien Rabiot è stato messo momentaneamente in stand-by, in attesa di comprendere quali saranno i possibili scenari e le manovre del club bianconero nei prossimi mesi. Lo stesso discorso vale per Angel Di Maria: il giocatore albiceleste ha sempre espresso la volontà di voler chiudere la sua carriera al Rosario Central, ma non ha del tutto chiuso le porte a un altro anno sotto i riflettori dell'Allianz Stadium.

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot / Nicolò Campo/GettyImages

Discorso totalmente diverso per Danilo e Locatelli: il difensore, assieme al centrocampista, ha trovato l'accordo con la "Vecchia Signora" per legarsi fino al 2026. Due pedine che - negli anni successivi - diventeranno quindi dei punti fermi della squadra. La Juve, adesso, dice stop all'aumento di capitale senza però ovviamente trascurare alcuni rinnovi.

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