Il nuovo attacco di Commisso al calcio italiano e al sistema dei media

Rocco Commisso
Rocco Commisso / Gabriele Maltinti/GettyImages
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A margine della vittoria della Fiorentina sul Torino in Coppa Italia, un 2-1 che porta i viola in semifinale, Rocco Commisso ha parlato ai microfoni di Italia 1 senza soffermarsi sulle questioni di campo ma lanciandosi in un attacco rivolto da un lato al sistema del calcio italiano e, dall'altro, all'utilizzo a suo dire distorto dei media. In particolare Commisso ha citato Cairo sottolineando di trovare improprio l'intreccio tra ruolo di editore e di proprietario di un club calcistico. Queste le parole di Commisso nel post-partita:

"Come abbiamo previsto, avevamo detto che non sarebbero andati via i migliori e così è stato. Certi giornali, mi riferisco anche ai giornali fiorentini, il Corriere Fiorentino o anche alla Gazzetta dello Sport, sono controllati da chi è il padrone del Torino e fanno degli articoli stupidi, si devono vergognare. Io non ho giornali in Italia, non è giusto che i giornali di un presidente critichino l'avversaria. In Italia poi si parla tanto e si fa poco".

Commisso prosegue: "L'ho detto già anni fa ed è accaduto, il calcio è malato, vanno in campo squadre non in regola e si è visto con quel che sta succedendo alla Juventus. Mi devo godere la vittoria? Non parlo da anni e ora parlo. Con chi ce l'ho? C'è una causa in ballo, mi hanno dato del mafioso, nessuno lo dice, i mafiosi sono quelli che fanno imbrogli".