Fonseca: "La Roma non può investire come la Juventus. Dzeko è un calciatore speciale"

L'allenatore della Roma, Paulo Fonseca, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una intervista rilasciata ad As. Ecco le sue parole.

Com'è andato il primo anno in Italia?

"Bene, il calcio italiano mi ha sorpreso. Ci sono squadre forti, ben organizzate, ma che non pensano solo a difendersi. Si sono visti goal e tanto spettacolo".

Eppure le squadre italiane sono famose anche per la loro solidità difensiva

"Le italiane sono forti in difesa, ma non adottano solo il catenaccio. Questo è un mito da sfatare".

Che momento sta vivendo la sua squadra?

"Stiamo vivendo un buon periodo, abbiamo terminato in crescendo il campionato. Ora ci prepariamo alla sfida con il Siviglia. Non sarà un match semplice, il Siviglia ha vinto la coppa tre volte negli ultimi sei anni".

Quali sono i suoi modelli di riferimento?

"Mourinho è e continua ad essere l'allenatore di riferimento per tutti i tecnici portoghesi per quanto ha conquistato e vinto. Io però cerco di non avere dei modelli. Ammiro Pep Guardiola. Per me è unico, difficilmente potrà essere emulato".

Che mercato farà la Roma?

"Abbiamo confermato gli elementi di esperienza che avevamo contando anche su una base importane di giovani. Dovremo confermare i big ed aggiungere qualche elemento di valore per fare bene anche in futuro. Zaniolo e Pellegrini sono il futuro, ma abbiamo anche altri calciatori importanti come Mancini, Ibanez, Diawara, Veretout, Carles Perez, Villar, Kluivert, Under. La nostra squadra è piena di giocatori giovani che possono essere il futuro della Roma. Dzeko è un calciatore speciale. Ha segnato 16 gol, ma senza calciare i rigori".

Come ridurre il gap con la Juventus?

"Ci sono due possibilità. Investire come i bianconeri oppure dare continuità al nostro lavoro per costruire il futuro. La seconda strada è quella più percorribile".

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