I 4 giocatori da seguire e il potenziale undici titolare della Repubblica Ceca a Euro 2020

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Il rapporto tra la Repubblica Ceca e gli Europei è per certi versi peculiare, un percorso che sostanzialmente racconta un'involuzione di risultati dopo un avvio in grande stile: dalla finale di Euro '96 in poi, di fatto, la Nazionale ceca ha sempre conquistato traguardi via via meno lusinghieri, con la semifinale del 2004 e i quarti del 2012 come altre vette più alte da ricordare. C'è comunque da dire che, rispetto a un impatto pressoché nullo ai Mondiali, la Repubblica Ceca ha saputo vedere negli Europei la sede delle maggiori soddisfazioni, anche al di là di quella storica finale conquistata in Inghilterra (e persa poi contro la Germania).

Chiaramente non è possibile tracciare un paragone calzante tra la rosa a disposizione del CT Silhavy e le formazioni del passato, infarcite di elementi di livello internazionale e di protagonisti nelle big del calcio europeo: l'obiettivo, un traguardo già ragguardevole considerando la presenza di Inghilterra e Croazia nel gruppo D, è quello di approfittare di eventuali debacle delle avversarie più quotate, con un superamento del primo turno già complesso sulla carta. Questi i giocatori da tenere d'occhio nella rosa della Repubblica Ceca in vista dei prossimi Europei:

1. La stella: Tomas Soucek

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Soucek / MICHAL CIZEK/Getty Images

Si tratta a tutti gli effetti del trascinatore designato della Repubblica Ceca ai prossimi Europei, l'elemento più affidabile e dal rendimento più costante nel corso della stagione.

L'aspetto che più sorprende di Soucek, e che non è rimasto certo confinato all'esperienza nel suo Slavia Praga prima dell'approdo in Premier, è la capacità di incarnare il profilo di centrocampista "box to box" nel senso letterale del termine, rivestendo in base ai momenti della partita un ruolo fondamentale sia in difesa che in attacco (come dimostrano anche i numeri di quest'anno con gli Hammers). Fisico, corsa e intelligenza tattica vitali per le sorti ceche ai prossimi Europei.

2. Croce e delizia: Patrik Schick

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Schick / CHRISTOF STACHE/Getty Images

Più croce che non delizia, sì, per tanti tifosi italiani (giallorossi in particolare) che tanta fiducia riponevano nel giocatore che l'Italia imparò a conoscere con la maglia della Sampdoria.

Dal talento capace di incidere anche da subentrante, così intrigante da scatenare un'asta di mercato tra big italiane, Schick si è tramutato in oggetto misterioso con la maglia della Roma e, da due stagioni, ha trovato in Bundesliga il terreno per riscattarsi. Il riscatto completo, però, passerà necessariamente dai prossimi Europei: il suo ruolo sarà quello di terminale offensivo nel 4-2-3-1, Silhavy ha sempre speso parole al miele per lui e, adesso, è arrivato il momento di ripagare la fiducia soprattutto sotto porta.

3. La possibile rivelazione: Lukas Provod

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Lukas Provod / ADRIAN DENNIS/Getty Images

Giocatore già accostato al grande salto, avvicinato ad esempio all'Inter di recente, può offrire al CT Silhavy una soluzione in più, giocando a destra a piede invertito anziché nel ruolo occupato generalmente nello Slavia Praga, quello di esterno sinistro.

Il fisico può renderlo minaccioso in progressione e difficile da fermare, col suo metro e novanta, e la possibilità di calciare da fuori anche col destro rappresenta una freccia in più per sorprendere le difese. Ha vissuto fin qui una stagione importante, soprattutto come uomo assist, e all'interno della rosa ceca può rappresentare un valore aggiunto meno reclamizzato e ancora meno noto a livello internazionale, trovando con Euro 2020 la consacrazione definitiva.

4. Il volto noto in Italia: Jakub Jankto

UC Sampdoria v Hellas Verona FC - Serie A
Jankto esulta / Getty Images/Getty Images

Il centrocampista blucerchiato, altro "italiano" fondamentale per la Repubblica Ceca così come Barak, sarà titolare come esterno sinistro nel 4-2-3-1 di Silhavy.

I numeri incoraggianti collezionati alla Samp, con 6 gol e 3 assist, stanno trovando conferma anche quando veste la maglia della sua Nazionale. Sia nel percorso di qualificazione agli Europei che nelle ultime prove di qualificazione a Qatar 2022 si sta mettendo in mostra come uno degli insostituibili, con una partecipazione assidua alle azioni più pericolose create dalla Repubblica Ceca.

L'undici ideale:

Estonia v Czech Republic - FIFA World Cup 2022 Qatar Qualifier
Il CT ceco Silhavy / ADAM NURKIEWICZ/Getty Images

4-2-3-1: Vaclik; Coufal, Celustka, Kudela, Boril; Darida, Soucek; Provod, Barak, Jankto; Schick. CT: Silhavy.

I dubbi non sembrano essere così numerosi per il CT Silhavy, con qualche possibile perplessità sulla coppia di centrali: Celustka e soprattutto Kudela possono rappresentare la scelta d'esperienza, lasciando da parte elementi più promettenti ma ritenuti ancora acerbi per il ruolo di centrali nella sua difesa a quattro.

Insostituibili Coufal e Boril come laterali bassi, la linea mediana sarà composta da Soucek, vero pilastro della squadra, e dal capitano (e uomo assist nell'Hertha) Darida. Pochi dubbi sulla trequarti, con Jankto e Provod sulle fasce e con Barak sulla trequarti, in appoggio a Patrik Schick.

Proprio dalla capacità di quest'ultimo di rivelarsi cinico e più adatto al ruolo di prima punta dipenderà tanto delle sorti offensive della Repubblica Ceca, al netto di un Soucek spesso risolutivo anche in zona gol coi suoi inserimenti.


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